Confessioni della scrittrice Barbara Baraldi

Barbara Baraldi

Continua la nostra intervista a Barbara Baraldi, nell’articolo di ieri vi abbiamo presentato questa intrigante scrittrice italiana, di notevole qualità artistica, nonchè una bellissima donna. Vi consigliamo di leggere tutti i suoi libri. Oggi vi mostriamo il seguito delle sue confessioni fatte in esclusiva per Cooletto e vi mostriamo un’affascinante e ipnotica foto gallery di Barbara Baraldi.

ULTIME CONFESSIONI DI BARBARA BARALDI

(continua da qui)

17- Hai scritto “La bambola di cristallo” per la Mondadori, un libro e uno stile differente, altri viaggi verso il bene e il male, è stato un parto pesante? Quali sono i contenuti più importanti, i messaggi, i significati che hai voluto evidenziare?
E’ stato un parto difficile, un viaggio anche per me, come scrittrice. Una raccolta di due romanzi e un racconto scritti con stili differenti per raccontare storie molto diverse tra loro. Ho affrontato varie tematiche che vanno dalla dominazione, alla seduzione del male. La paura che emerge sotto le forme suadenti di una dark lady dalla pelle di luna o di un uomo dal passato inquieto con occhi eterocromi che racchiudono metaforicamente il bene e il male che c’è dentro ognuno di noi. Si parla di vendetta e di passioni, di desideri e di rinunce. Di maschere che celano identità nascoste.

Intervista alla scrittrice Barbara Baraldi

Barbara Baraldi

Barbara Baraldi è una scrittrice italiana, che fonde noir e erotismo in tutto ciò che scrive. Esordisce nel 2007 con il romanzo erotico “La ragazza dalle ali di serpente” (Zoe). Come autrice di noir, Barbara ha ricevuto per due anni consecutivi il Premio Mario Casacci con i racconti “Dorothy non vuole morire” e “La sindrome felicità repulsiva”. Il suo racconto “Una storia da rubare” è risultato vincitore del Premio Gran Giallo Città di Cattolica.

Sempre nel 2007 pubblica per la casa editrice Perdisa Pop, il romanzo “La collezionista dei sogni infranti“. Nel 2008 scrive per la Mondadori “La bambola di cristallo”, un noir travolgente diviso in 3 racconti. Nel 2009 pubblica “La casa di Amelia” (Perdisa Pop), seguito de “La collezionista dei sogni infranti”. Barbara è una scrittrice sempre più in ascesa, apprezzata e stimata da colleghi e addetti ai lavori. Oltre a essere brava è anche molto bella e domani vedrete delle sue particolari foto. Intanto noi vi mostriamo la prima parte della nostra intervista fatta a Barbara Baraldi, che ringraziamo per la disponibilità.

La Sinfonia Scandalosa di Anna Giacomazzo

Scandalosa, mi sentivo scandalosa, forse anche immorale, probabilmente sporca dentro è un incipit che non lascia alcun dubbio sul tipo di lettura che state per intraprendere: peccaminoso. Non pornografico, non osceno e neanche vergognoso: peccaminoso è l’aggettivo giusto. Un peccaminoso, però, strettamente legato alla dolcezza di un amore. Insomma, l’incipit di cui sopra è quello di una storia d’amore peccaminosa, ecco.

Leggere Sinfonia Scandalosa è un po’ come andare a ballare una salsa o un merengue: il ritmo vi assale e non potete fare a meno di continuare a danzare, sperando che la storia di Cloe, di Beatrice e di altre donne meravigliose non abbia mai fine. La protagonista e narratrice, Cloe, è una quarantacinquenne piena di fascino e di eleganza, ma ha commesso l’errore madronale di sposare un uomo. Con lui il sesso non va perché Cloe fa l’amore con lui e sogna le mani di una donna, l’assenza di un pene e il calore dei seni femminili. Assieme hanno adottato Beatrice, che adesso è una ventenne bellissima. Forse troppo bella, tanto da aver suscitato in Cloe un desiderio che va oltre quello che di solito si instaura tra una madre e una figlia. L’amore puro qui non c’entra niente: Cloe non ama sua figlia Beatrice; Cloe ama la donna che Beatrice è diventata.