Chiude il bordello: all’asta i sex toys a Sidney

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In tempo di crisi non si deve buttare via nulla, su questo non ci piove. Certo, rimane il fatto che pensare alla chiusura di un bordello a Sidney comporti la messa all’asta di tutta una serie di sex toys, alcuni di pregiato valore, un pochino sciocca e diverte. Insomma, immaginate se da Christie’s mettessero in vendita una fuck machine. Cosa pensereste?

Forse dovremo chiederlo agli australiani che vedranno circa  250 gli oggetti del “Salon Kitty” andare all’asta il prossimo 12 aprile nella storica casa d’arte Lawson’s, abituata a trattare quadri antichi, gioielli e oggetti d’arte preziosi ed ora “costretta” ad avere in catalogo ed in homepage tutta una serie di fucking machine antiche, frustini e lingerie sexy (con tanto di stivali borchiati, N.d.R.) pronti a raggiungere nuovi ed interessanti proprietari.

Tra le dotazioni più interessanti che finiranno all’asta vi sono senza dubbio la serie di accessori fetish e dedicati al BDSM. Da quel punto di vista, a giudicare dalle due foto presenti sul sito, il Salon Kitty era davvero insuperabile. Trovo di particolare rilevanza, storica addirittura, la gogna in legno che con molta probabilità era utilizzata per sottomettere gli slave che cercavano una mistress o un master sexy e sensuale. Gatti a nove code, frustini di ogni genere, collari e borchie: dare uno sguardo ai pezzi messi all’asta è come trovarsi nel paese delle meraviglie sadomaso, dove il bondage è di casa e l’orgasmo è un regalo assicurato per tutti.

L’impressione che si ha è quella della lussuria pura. Cose impensabili qui in Italia, dove per chiudere i bordelli si è addirittura promulgata una legge. Non era meglio una volta quando tutto era sotto controllo ed al chiuso di una casa attrezzata? Italian graffiti, è vero, ma erano tempi diversi, ed il sesso una cosa più pulita. Un vero peccato che le aste di Lawson’s non si tengano anche online: sarebbe stato interessante assicurarsi un pezzo di storia.

Photo Credit | Thinkstock

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