Julian Assange è il nuovo sex symbol di internet

A poche ore dall’arresto di Julian Assange, la Rete è ancora in fermento, ma non per le ragioni che pensate. Il nome di Assange, infatti, non compare solo nelle ricerche di Google che riguardano documenti e fonti riservate, ma salta fuori anche nei forum di discussione più hot. Qual è il motivo? Semplice: Julian Assange è il nuovo sex symbol di internet, che vi piaccia o no.

D’accordo, Assange non ha il fascino di una star hollywoodiana come Brad Pitt, anzi è decisamente un tipo strano, con quella pelle color latte e i capelli bianchi che lo fanno somigliare a un albino. Eppure, per i canoni di bellezza svedesi, uno come Assange non è poi tanto diverso dal biondo e glaciale Daniel Craig, tanto da essere soprannominato lo 007 del ventunesimo secolo, per la sua attività di spia del potere.

Le coppie di colore amano sempre più i sex toys

Magari nessuno aveva pensato di andare a fare un censimento tra le coppie appassionate di sex toys. Epppure oggi si scopre che i sexy shop sono sempre più frequentati da coppie di colore. Anzi, quest’anno le vendite di aggeggini a persone dalla pelle scura sono addirittura triplicate.

La notizia arriva da Elna McIntosh, terapista del sesso. Un boom pare spinto anche dal successo di soap opera e social networking che ricordano ogni giorno quanto sia importante sperimentare a letto.

Playboy, in un hard disk tutti i suoi numeri

Seduzione ed erotismo che si sposano con l’universo tecnologico? Possibile, possibilissimo, e c’è un nome dietro questa unione: Playboy. In collaborazione con Bondi, infatti, il marchio propone una offerta imperdibile per i suoi appassionati lettori. Quale? L’intera collezione della sua rivista dal dicembre 1953 al dicembre 2009 in versione digitale.

Pagine su pagine da sfogliare grazie a un hard disk da 250GB – 200 ancora liberi da customizzare a vostro piacere con foto, documenti, file musicali e video – con tanto di logo del coniglio e con un browser che permette agli utenti di cercare velocemente navigando tra mesi e anni. Il prezzo di questo, perché no, possibile regalo di Natale? Circa 300 dollari. Si può fare.

Playboy Club, le conigliette arrivano a Macao

Sarà pure storico il Playboy Club di Las Vegas, ma l’azienda di Hugh Hefner non si ferma certo a un colosso del genere. Anzi. E allora, per procedere a una mega espansione mondiale, pochi giorni fa è stata inaugurata una nuova sede tutta griffata Playboy a Macao.

Struttura dalle proporzioni più che modeste – ben 1.115 metri quadrati in posizione panoramica all’ultimo piano del Sands Macau Hotel – completamente arredata com mobilia dal sapore retrò, stile anni Sessanta. Insomma, un evidente e giustificato omaggio ai primi locali targati Playboy risalenti a mezzo secolo fa.

Maria Lapiedra, una pornostar in politica

Il connubbio pornostar-mondo politico, si sa, talvolta può essere pericoloso. Ma abbiamo un altro esempio, fresco fresco come un uovo. È quello di chi ha deciso di lottare per l’indipendenza.

La Catalogna lo fa infatti con una pornostar, tale Maria Lapiedra, fortemente voluta dall’ex presidente del Barça Joan Laporta. L’idea non fa una piega, in fondo: far entrare l’attrice a luci rosse nel suo partito, l’indipendentista Solidaritat Catalana in corsa alle elezioni regionali del 28 novembre, potrebbe essere una mossa strategica.

Faith, il vibratore per la beneficenza

Potrebbe apparire quasi come una provocazione. E invece Faith è il vibratore benefico per eccellenza. Ebbene sì: design e funzionalità non sono poi così differenti dagli altri colleghi. Qui, ciò che conta, è il cuore.

Faith infatti, disponibile nella versione white e in quella black con tanto di nastrino rosa, viene venduto per beneficenza. I ricavati di questo sex toy dove vanno a finire, vi chiederete. Alla Save the Ta-Ta’s Foundation, organizzazione privata che mira a combattere il cancro al seno.

Jenna Jameson lascia il mondo del porno

È una delle attrici più amate del cinema porno americano, tra le più sexy degli anni Novanta. Ma nonostante ciò, Jenna Jameson ha deciso di ritirarsi per dedicarsi completamente ai figli. Lo ha annunciato la stessa pornostar, nelle scorse ore, in una sentita intervista alla rivista “W”:

Non voglio che i miei bambini crescano dovendo vergognarsi del mio lavoro. Inoltre mi voglio tirare fuori dall’industria dei film a luci rosse perché non ne ho più bisogno.

Breast painting: il seno che dipinge su tela

Perché usare pennelli quando si può usare il proprio seno per confezionare un’opera d’arte innovativa e assolutamente originale?

Dev’essere stato questo il pensiero dell’artista russa, qui la sua pagina web, che da anni crea dipinti per amici, parenti e clienti usando il suo enorme seno e moltissima tempera.

Una vagina perfetta in Repubblica Ceca

C’è chi vuole essere perfetta in ogni parte del suo corpo. La labioplastica non è certo una novità, ma si apprende in questi giorni che la tendenza a intervenire chirurgicamente sulla propria vagina va sempre più di moda. Soprattutto in Repubblica Ceca.

La conferma arriva da Svatopluk Svoboda, chirurgo plastico specializzato in chirurgia genitale. Nel 1998 si recò in Brasile per una docenza e qui conobbe per la prima volta un universo a lui sconosciuto: gli interventi sulla vagina. Una sorta di colpo di fulmine che lo portò a proporre la novità anche alle donne del suo Paese. E tra scetticismo e tormenti, alcune vollero dargli fiducia.

Porno parodie, Avatar fa sold out

Chi l’avrebbe mai detto? Una porno parodia che fa sold out, un vero boom. Al Festival dell’Hard di Berlino, This Ain’t Avatar XXX è andato letteralmente a ruba. Il dvd , insomma, ha riscosso un successo notevole che forse gli stessi produttori della Hustler non immaginavano.

Fatto sta che alla regia di questa porno parodia, tra i più costosi film mai realizzati prima, c’è anche una personcina capace. Tale Axel Braun, figlio di Lasse, uno dei pionieri del mondo della pornografia. Cosa dire poi dei protagonisti, Nicki Hunter e Misty Stone?