Il cassetto delle delizie: questo sconosciuto. O no?

Per gli uomini che frequentano le donne spesso rimane un mistero, un qualcosa che talvolta li imbarazza più che confessare alla propria donna la voglia di vedere un film pornografico con lei. E’ proprio lui, il cassetto delle delizie, ancestrale contenitore delle voglie solitarie femminili, simbolo imperituro della emancipazione delle donne. In tante dicono di non averlo nemmeno preso in considerazione. Sarà vero?

Se le aziende produttrici di sex toys continuano a prosperare e le vendite di questi oggetti continuano a crescere, almeno un buon 70% delle donne sono delle bugiarde patentate. Ed è comprensibile solo nel caso le stesse non vogliano in questa maniera far sentire in qualche maniera il partner meno interessante del proprio giocattolo vibrante a pile. Il cassetto delle delizie già per connotazione di nome promette bene. E se nel mondo intero è conosciuto sotto lo stesso epiteto, beh, va da sé che si tratta di una vera e propria “tradizione”.

Ciò che appare più interessante è vedere come viene riempito però. Anche perchè ormai le aziende si producono in veri e propri capolavori di discrezione, in modo di venire incontro alle esigenze delle più pudiche in tal senso: un esempio tra tutti e devo citarvelo perchè è spettacolare, sono le Eve di Sin five; delle innocue vibranti foglie di platano di silicone, compendi massaggiatori adatti ad ogni parte del corpo, comprese le zone erogene. Un vero spettacolo con orgasmo finale.

Le più sosfisticate non possono non inserire nel loro cassetto la crema della felicità ovvero una speciale mousse creata per aumentare la produzione di dopamina e creare una vera e propria scintilla per far scattare il desiderio sessuale. La chicca a parer mio è rappresentata dal pennellino che viene incluso nella confezione che di per sè unito al concetto della sostanza, istiga ad essere “sporcaccioni”.

In qualsiasi modo di decida di riempire il cassetto, datemi retta, l’importante è che lo si faccia.

 

 

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