Gallery Micol Ronchi

Micol Ronchi

La playmate Micol Ronchi è una modella venticinquenne di Monza, diventata molto popolare per la sua partecipazione al programma Chiambretti Night e per aver calcato il palco dell’Ariston durante l’ultimo Festival di Sanremo, insieme alle colleghe “conigliette”.

Le sue foto nude, scattate per Playboy Italia sono fra le più scaricate dalla Rete. Noi ve le riproponiamo qui, rendendole disponibili subito per il download.

Domenica 17 maggio 2009 è la “Giornata Internazionale contro l’omofobia”

No omofobia

Ci dicono che l’omosessualità si può curare, io rispondo che anche l’omofobia si può curare. (L.C.)

Se l’omosessualità è una malattia, allora l’omofobia è un virus letale, meglio restare malati che morire dentro. Si continua a lottare, e chissà per quanto tempo ancora. Avere “diritti” è un “diritto” di parità e uguaglianza, ci sono stragi peggiori che non perdonano, l’omosessualità non è una scelta, non è una malattia, è la libertà di accettare ciò che si è. L’omofobia non ha senso di esistere. Chi detta le regole? Chi impone schemi? Chi è che obbliga di essere ciò che non siamo? E’ ora di aprire gli occhi e smetterla di fare finta di non vedere, sapere e conoscere. Il rispetto è l’unica regola che deve esistere.

Domenica 17 maggio 2009 è la “Giornata Internazionale contro l’omofobia”, promossa in Italia da Arcigay, in collaborazione con altre associazioni omosessuali. E’ un evento tra gli eventi, in tutto il mondo si organizzano meeting, proiezioni di film, corti, video, concerti, presentazioni letterarie, rappresentazioni teatrali, e tutto ciò che può rendere l’informazione un’arma preziosa di lotta. E’ un farsi sentire e un dare valore alla propria dignità. Arrivata alla V edizione, si continua a urlare “No Omofobia” e a sensibilizzare certi ideali e a lottare contro i pensieri sbagliati.

Gallery bondage: ragazza legata ad una sedia

bondage gallery
Se pensate che una delle zone più belle ed eccitanti delle ragazze siano le ascelle, allora non perdetevi la nostra gallery bondage, dove una giovane donna bionda, legata ad una sedia, attende docile il suo Master.

Ecco a voi tutta una fotogallery da scaricare sul vostro PC.

Feticismo sessuale: jock sniffing e omosessualità

jock sniffing

Con il termine jock sniffing viene comunemente indicata quella parafilia che comporta l’inalazione di odori da sospensori non lavati ai fini dell’eccitazione sessuale. Al contrario di altre parafilie collegate agli odori, la jock sniffing coinvolge solo un particolare indumentoil sospensorio da footballche pertanto diventa un indumento feticcio. Il sospensorio è stato inventato nel 1874 ed è considerato come il più virile capo di abbigliamento sportivo maschile. Il sospensorio pertanto è diventato un feticcio per i suoi “ammiratori”, un talismano, simbolo di virilità, di forza, di vigore e potenza sessuale.

Ma il sospensorio, così come sancisce il simbolo del mito della mascolinità, trattiene in sé anche una forte connotazione omoerotica. Brian Pronger, nel suo libro “The Arena of Masculinity” ci fa notare che, nel sospensorio, le cinghie poste in alto circoscrivono le natiche e scompaiono poi nell’ano, il posto dove “la mitizzata mascolinità incontrerebbe la sua rovina” (cit.)

Video erotici dal Giappone

japan-girl

Il Giappone è un paese ad alto tasso erotico. E la colpa (o il merito) è proprio della religione scintoista, secondo cui, la castità è follia, il corpo e sacro, e non esiste nessun atto che possa essere definito impuro.

E’ questo il motivo per cui alle ragazze giapponesi piace tanto spogliarsi?
Guardate questo video.

Top 10: le dieci pratiche sessuali più bizzarre (seconda parte)

mummificazione bondage

Continuiamo la nostra “indagine” tra le pratiche sessuali più strane e bizzarre al mondo, con la seconda parte della nostra Top 10. Qui trovate le posizioni che vanno dalla numero dieci alla numero sei, ma se avete fretta, ecco nei dettagli le posizioni che vanno dalla numero cinque alla numero uno.

5. Salirofilia: feticismo sessuale o parafilia che consiste nel provare un piacere sessuale “sporcando” l’oggetto del proprio desiderio, che di solito è un uomo o una donna molto attraente. Si realizza danneggiando i capi di abbigliamento del partner, o sporcandoli di fango e di polvere. Questo feticismo non viene appagato facendo del male al partner, ma agisce solo sul suo aspetto esteriore. La salirofilia, a volte, si manifesta con il desiderio di deturpare statue o sfregiare immagini di persone interessanti, in particolare di celebrità. Il feticista trova queste pratiche sessualmente eccitanti, e non li considera come atti di vandalismo.

4. Mummificazione: è una pratica bondage e BDSM che consiste nell’immobilizzare completamente il corpo di una persona, compresa la testa, con materiali idonei a impedire ogni movimento, come bende in lattice o pellicola trasparente. In questo stato, la persona “mummificata” può raggiungere uno stato di deprivazione sensoriale. Nella mummificazione, le vie respiratorie devono essere lasciate libere, e possono anche essere praticati alcuni fori nell’involucro per lasciare scoperte le zone erogene, oggetto di eventuali stimolazioni sessuali.

Intervista a Xena Zupanic

xena-zupanic

Abbiamo già parlato di Xena Zupanic in un nostro precedente articoloStavolta ci lascia delle inedite confessioni. Ringraziamo la disponibilità di Xena nel concederci questa intervista.

INTERVISTA A XENA ZUPANIC

1-Chi è Xena Zupanic?

Xena è la simmetria pura. Un nucleo con l’inclinazione profondissima verso la disimmetria totale, la rivelatrice di un non-fondamento stabile. Xena è la stabilità disimmetrica. Xena, l’ente urlante, il grido formante. Il grido che nientifica il ni-ente, abbassa abissalmente. Privata di tutto, anche della brama di patire, spogliata di ogni intendimento e di ogni interesse, lei è l’aborto derelitto che chiude il lume sopra il suo niente. Il lume levante in luna calante.

2- Cosa rappresentano e trasmettono le tue performance?

Le mie performance rappresentano quello che non voglio dire. Sono ammutolimenti verbali, le protesi illetterate. Performer si diventa per necessità, come è necessario navigare, così è necessario bruciare se stessi, per rigenerarsi quotidianamente. Il mio “rappresentarmi” incomincia dalla mia insonnia, dalla mia sovrabbondanza di energia dispersa, dal fare “non so che”, come quella di quei mistici che naufragavano nel mare della divinità, senza sapere come e perché.

E’ un errare, una follia, una risposta all’appello dell’Essere. Il performer ha un compito da fuochista, bruciare il mondo tramite le emozioni. Il mondo brucia e gli spettatori con esso, costretti così a rigenerarsi, a diventare “altri”, “nuovi” antagonisti.

Top 10: le dieci pratiche sessuali più bizzarre (prima parte)

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Il sesso, nei secoli, è stato definito in molti modi diversi: naturale, divertente, emozionante, perfino immorale. Ma il sesso può essere inteso anche come qualcosa di “strano” se associato a pratiche sessuali che vengono considerate bizzarre per la morale comune. Pratiche ritenute non usuali, ma senza necessariamente implicare che queste siano “sbagliate”.
Curiosi di saperne di più?

Scoprite insieme a noi quali sono le dieci pratiche sessuali più bizzarre. Oggi vi presentiamo le prime cinque. Domani, invece, la seconda parte.

10. Amalgatofilia: è una parafilia che ha a che fare con l’attrazione sessuale per le statue, per le bambole, i manichini o altri simulacri che di solito riproducono l’immagine umana e la figura femminea. L’amalgatofilia si esprime nel desiderio di un reale contatto fisico con gli oggetti inanimati, ma spesso il soggetto viene appagato anche dalla semplice fantasia sessuale di immaginare questo incontro, dal sognare di trasformarsi in un oggetto o di trasformare la persona amata in un oggetto. L’Amalgatofilia può comprendere anche il Pigmalionismo, cioè l’amore per un oggetto che è il frutto della propria creazione, come accadde allo scultore Pigmalione, che nelle metamorfosi di Ovidio, s’innamora della statua da lui stesso scolpita.

9. Nyotaimori: feticismo sessuale giapponese molto vicino al “food play“, cioè a quell’insieme di pratiche erotiche, dove i partner fanno sesso e giocano con il cibo. Il Nyotaimori è la presentazione del corpo femminile, più nota come “body sushi“. Consiste nella pratica di mangiare del sashimi o del sushi dal corpo di una donna, di solito nudo. Nantaimori, invece, si riferisce alla stessa pratica ma utilizzando un modello maschile. Per diventare un piatto di sushi vivente, il soggetto deve imparare a rimanere sdraiato, senza muoversi, anche per molte ore. Inoltre deve anche essere in grado di sopportare il contatto prolungato col cibo freddo. Il corpo deve essere completamente rasato, anche nelle parti intime. Questo perché l’eventuale presenza di peli pubici, potrebbero essere visti come un esplicito invito all’atto sessuale.

Racconti erotici: Leggera estremità

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Sono tornata a casa stressata dalla giornata e da me stessa, a volte non senti più il tuo stesso stato e ti distruggi di idee. Credevo di trovarti ma mi sbagliavo? Un’altra illusione? Eppure mi hai avvertita di una sorpresa… Anche stavolta potevo infliggermi al creato e inciampare su stralci impetuosi e incatenati. Avevo voglia di coccole, di carezze e di sentire il tuo corpo, ma dov’eri? D’un suono ti sei inondato e sei uscito fuori dall’angolo che ti ha nascosto a me fino ad ora.

Due sorrisi sono valsi al potere di abbracciarci e io finalmente potevo sentire il calore desiderato. Mi hai baciata con istinto di uno uomo strategico a evidenziare la sua armonia, e mi hai rilassata sul letto, facendomi allungare con le mie spalle rivolte alle tue mani. I tuoi massaggi erano germogli di tocco che seminavano leggerezza e profondità.

Racconti erotici: Non ho tempo di avere tempo

Appuntamento ogni domenica e lunedì con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy

Se una donna può ancora cantare di versi, me ne accorgo solo ora. Ho piatti da lavare, indumenti da stirare, e tanta voglia di ricordare ciò che il mio corpo fino a poco fa sentiva. Non ho distrutto sogni, ma solo sentimenti di chi non ne ha. Mi sono masturbata con il tuo pensiero, perchè sei un sogno che mai potrò avere, perchè non ho il coraggio di confessare, perchè non potrò mai averti, perchè la vita con me è crudele e mi dà solo e sempre dolore. Faccio fatica a non desiderarti, ed ho paura di rivederti. L’orgasmo è venuto solo ricordando il tuo tocco, semplice e naturale, come un coltello che si trascina in cute. Ho adorato il tuo sapore, nessuno ha questo tipo di piacere.

Il letto è stato il mio sorreggermi, tu eri la mia estremità. Sono pazza, lo so, ma tra un pò passa tutto, perchè devo dimenticarti e non voglio perdermi in illusioni. La mia mano è scivolata nel fuoco della mia “Testa Rossa” e ho immaginato che fossi tu a farlo, a scoprire il mio essere. Il mio corpo delicato ha fatto scintille solo a cercare di capire. L’intensità non ragiona con la sorte. E’ un miscuglio di leggeri indizi, il nostro incantato volere.