Feticismo sessuale: jock sniffing e omosessualità

jock sniffing

Con il termine jock sniffing viene comunemente indicata quella parafilia che comporta l’inalazione di odori da sospensori non lavati ai fini dell’eccitazione sessuale. Al contrario di altre parafilie collegate agli odori, la jock sniffing coinvolge solo un particolare indumentoil sospensorio da footballche pertanto diventa un indumento feticcio. Il sospensorio è stato inventato nel 1874 ed è considerato come il più virile capo di abbigliamento sportivo maschile. Il sospensorio pertanto è diventato un feticcio per i suoi “ammiratori”, un talismano, simbolo di virilità, di forza, di vigore e potenza sessuale.

Ma il sospensorio, così come sancisce il simbolo del mito della mascolinità, trattiene in sé anche una forte connotazione omoerotica. Brian Pronger, nel suo libro “The Arena of Masculinity” ci fa notare che, nel sospensorio, le cinghie poste in alto circoscrivono le natiche e scompaiono poi nell’ano, il posto dove “la mitizzata mascolinità incontrerebbe la sua rovina” (cit.)

Chi pratica la jock sniffing è quasi sempre di sesso maschile. Il sospensorio viene premuto sulla faccia, talvolta anche dal partner, al fini di raggiungere l’eccitazione. La masturbazione o altre attività sessuali sono ammesse nella jock sniffing.

La jock sniffing è diventata un elemento ricorrente nell’arte e nella cultura gay, soprattutto americana.
Il termine “jock sniffer” è anche utilizzato, ma in termini dispregiativi, per descrivere un individuo con un interesse omosessuale per gli atleti.

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