Aprono i sexbox a Zurigo: come cambia il sesso a pagamento

ProstituzionePoco prima di Natale vi avevamo annunciato la possibilità dell’apertura dei sexbox, luoghi dedicati alla fruizione della prostituzione in totale legalità e sicurezza per tutti; una novità lanciata dalla Svizzera, più precisamente nell’ordinata Zurigo. Dopo mesi di attesa i sexbox sono stati finalmente aperti registrando, fin dal primo giorno, grande successo e rumorose polemiche.

Ma cosa sono i sexbox? Nonostante il termine faccia pensare a una stanza chiusa e a prova di claustrofobia, i sexbox si rivelano aree aperte e ben organizzate in cui il cliente a caccia di sesso a pagamento può recarsi per contrattare il prezzo per una seduta erotica che potrà consumare in automobile oppure nelle aree predisposte (aperte anche a chi desidera fare sesso con la partner), luoghi controllati e puliti in cui le professioniste del sesso potranno svolgere il loro lavoro in totale sicurezza. Oltre alle aree dei sexbox, gli organizzatori hanno organizzato nuovi spazi in cui potersi divertire mettendo a punto aree di sosta per camper e roulotte in modo da permettere a tutti, compresi gli uomini in cammino, di poter godere della tranquillità sognata.

I sexbox, non apprezzati da tutti, fanno luce su una novità che potrebbe presto rivoluzionare il mondo del sesso a pagamento, una “piaga” sociale che da secoli si è cercata di estirpare senza alcun risultato ma, anzi, peggiorando le condizioni di clienti e professioniste che ogni notte mettono a rischio la propria vita. Temi etici a parte, le donne svizzere che hanno scelto la prostituzione come lavoro a tempo pieno hanno ora la possibilità di poter svolgere il loro lavoro (in Svizzera regolamentato anche dal punto di vista contributivo!) in un luogo sicuro e pulito.

Che sia il ritorno delle case chiuse? Personalmente, credo proprio di sì: meglio in un luogo sicuro per tutti che per strada, alla mercé di bambini e potenziali assassini!

Photo Credits | Thinkstock

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