Air sex, la gara di orgasmo simulato

C’è chi nei pub si lascia andare a gare a freccette, chi a biliardo, chi ancora ad una meno intensa e interessante gara di rutti. La novità dell’anno? Le Air sex, le gare di orgasmo simulato. Si tratta di un trend partito in America e dilagatosi man mano così a macchia d’olio da portare addirittura alla nascita di una sorta di campionato mondiale.

Quando si pensa ad orgasmo e simulazioni, se non si è frustrati, il primo pensiero va allo spezzone di film di “Harry ti presento Sally” dove una stupenda Meg Ryan simula un orgasmo davanti all’incredulo Kevin Kline. Ecco, immaginatevi il tutto su ampia scala, davanti a centinaia di persone. E consiste né più Né meno nel salire su un palco e simulare per un paio di mi minuti quello che si farebbe solitamente su un letto (o in qualsiasi altra parte della casa,  non stiamo a sottilizzare) ed in compagnia.

Il nome della “gara” è stato liberamente ispirato alle gare di air guitar, competizioni nelle quali si fa finta di suonare una chitarra. In questo caso si finge di suonare dell’altro. Finendo come normale che sia su youtube o altri siti del genere. Fortunatamente questo “sport” è regolato da alcune norme. Tra le quali, e per questo si ringraziano le divinità, non si può salire sul palco nudi. Gli orgasmi ci devono essere, ma non possono essere veri, quindi ben venga simulazione di ogni sorta, ma sempre nell’ambito della finzione.  Si possono mimare rapporti sessuali di ogni tipo, in ogni posizione.

Non vi è limite al numero di partecipanti, l’importante è che la faccenda rimanga tanto pulita da non costringere alla chiamata delle forze dell’ordine. C’è chi si butta sul volgare, e chi approccia la gara con quel pizzico di romanticheria in più in grado di attirare anche gli animi più nobili.

Una cosa è certa: l’essere umano è un animale da palcoscenico, sempre.

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