Kamasutra, le posizioni più complicate

Spulciamo oggi le pagine del kamsutra e vediamo un po’ di esplorare quelle posizioni un po’ particolari e decisamente difficili da mettere in atto. Parliamo di alcune posizioni che non necessariamente vi vedranno, ove decidereste di attuarle, in pose plastiche assurde.

Sicuramente però, per un motivo o per un altro vi daranno del filo da torcere. Al momento ve ne presentiamo una variante etero, promettendovi che a breve esploreremo anche il lato gay della situazione suggerendovi delle posizioni specifiche.

La prima, quella che ci ha più colpito è la posizione è l’unione della scimmia. Lui sta sdraiato supino e si prende le ginocchia tra le braccia. La donna si deve sedere delicatamente sul pene dell’uomo inglobandolo nella sua vagina, decidendo il ritmo dei suoi movimenti. L’uomo in questo caso infatti è a completo servizio della donna, praticamente impossibilitato a muoversi. Per la donna può rivelarsi un po’ faticosa. Gli uomini che l’hanno provata non la trovano eccezionale, ma divertente in un suo qual modo.

Vi è poi la posizione dell’incudine variante. La donna deve sdraiarsi supina, ed alzare le gambe unite al cielo, come quando si fa l’esercizio della candela ma senza alzare troppo il bacino. L’uomo inginocchiato davanti a lei la penetra, tenendo la testa in mezzo alle gambe della donna. Quest’ultima, per trovare vera soddisfazione deve essere ben lubrificata oltre che snodata. L’uomo in questo caso ha completa libertà di azione.

Vi è poi, per chiudere,  la posizione del cardine. La donna si pone supina sul letto, ancor meglio se rialzata di qualche decina di gradi con la schiena e pone un cuscino sotto le sue natiche, dopodichè divarica le gambe il più possibile. L’uomo la penetra praticamente quasi sedendosi sul suo monte di venere. In questo caso si tratta quasi di una missione impossibile per entrambi. Per lei perché deve essere dotata di una scioltezza di anche non indifferente e per lui che praticamente deve essere così concentrato ed accovacciato che mantenere l’erezione e fare il proprio dovere diventa una impresa.

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