Videogiochi erotici: Vacant Position

Oggi vi presento l’ultima recensione del 2011, sperando che con il nuovo anno anche i programmatori di videogiochi erotici siano intenzionati ad alzare un tantino di più il tiro ed a regalarci del materiale un pochino meno scopiazzato e decisamente originale. Per quanto riguarda il gioco che vi sto per recensire, Vacant Position il problema non consta assolutamente nella qualità della storia, quanto nella mancanza di quel non so che in grado di farci pensare che finalmente, ad una buona grafica sia collegata una trama davvero decente.

Quando i lavoratori del settore dicono che il porno femminile ( cioè rivolto alle donne) è differente rispetto a quello tradizionale, non si può fare altro che dare loro ragione. C’è bisogno, sia in campo cinematografico che erotico-ludico, di qualcosa di nuovo e non solo relativo ai clichè classici. Un esempio ne è questo gioco che per quanto curato nella grafica, nel sonoro e nella composizione, cade nella storiella stupida da ufficio della stagista che si presenta al colloquio di lavoro senza portare con sè curriculum od altro e conta di convincere il “capo” ad assumerla per altri suoi meriti.

Ora, tradizione vuole che il capo sia un porco e ne approfitti mettendo in atto con la donna, una bomba sexy, tutta una serie di rapporti sessuali di diversa tipologia. Peccato che per arrivare a tal punto bisogni rispondere in maniera adeguata alle solite (stupide) domande. Ad ogni modo si tratta di un passaggio decisamente veloce rispetto al resto del gioco. Una volta infatti arrivati al momento in cui la donna può essere privata dai vestiti, la strada è tutta in discesa sebbene lunga. Se si riesce a far salire la sua eccitazione in maniera adeguata, la giovane non solo vi ringrazierà con una fellatio la cui sonorità è decisamente realistica, ma vi darà modo di divertirvi con lei sia in un normale rapporto sessuale, sia utilizzando dei sex toys.

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