Trans, la serie che fa scandalo

Ne parlano tutti. E quasi altrettanti vi polemizzano sopra: parliamo della sit com “Trans”, serie tv ambientata a via Gradoli, nella capitale e distribuita da FlopTv, il canale Web di Fox. Come il nome illustra senza mezzi termini, essa racconta la vita di quattro transessuali che vivono in un appartamento corredato dalla presenza quasi costante di onorevoli, prostitute e pusher. Ovviamente in questo caso il riferimento “mancato” a fatti reali non è occasionale.

E non ci vuole molto per capirlo. Al momento in rete è possibile visionare un episodio pilota lungo sette minuti, il quale racconta con chiave ironica e comica, la vita di queste quattro persone tra lustrini, trucchi e quant’altro. Ovviamente la polemica è scattata quasi immediatamente, a partire dal comitato della via che punta alla riqualificazione della zona. Dopo i gravi episodi di cronaca che vi sono avvenuti.

Luisa Porrino, della Fargo Entertainment rimanda immediatamente le accuse al mittente spiegando:

Sia gli interni che gli esterni di Trans sono stati girati in un appartamento a Roma, nel quartiere Prati. A Via Gradoli non è stato girato nulla, né verrà citata all’interno della fiction. Quello che vogliamo raccontare non è tanto il contorno, ma la vita nella casa, la scoperta di un altro mondo.

A scatenare tanto tumulto non è soltanto l’utilizzo “ipotetico” della via, quanto gli episodi di prostituzione accennati nella trama e la tipologia dei protagonisti scelti per questa serie. Il concetto di transessuale non è tra i più “praticati” dalla popolazione italiana, almeno a livello “emerso”: tentando di spiegare meglio, sebbene la percentuale di italiani che fa sesso a pagamento con i trans sia in costante aumento, non vi sono però altrettante persone prive di pregiudizi nella vita normale.

E questo nonostante, all’interno del mondo della pornografia siano molti i siti che offrono intrattenimento di tipo trans sia attivo che passivo. Di sicuro, la serie sarà un successo… se riuscirà ad andare in onda.

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