Tinto Brass, radicale anche in politica

Tinto Brass

Tinto Brass, padre di innumerevoli film erotici come La chiave, Fallo!, Miranda e Tra(sgre)dire ha recentemente annunciato il suo ingresso in politica. Da regista cinematografico Brass diventerà regista politico del nostro paese, anche se forse è meglio dire aiuto-regista.  L’autore infatti si candida alle regionali nel Lazio e in veneto con i veterani della politica radicale Pannella e Bonino. Dopo il partito dell’amore nasce il partito del sesso, inteso come strumento di liberazione.

Lo slogan di Brass è “Eros è liberazione”, slogan che potrebbe anche veicolare messaggi psicoanalitici di stampo marcusiano, se non fosse che il suo programma parla chiaro: più sesso per tutti, lasciando così cadere ogni dubbio sulla possibile trasformazione del regista scandaloso, amante della trasgressione e del corpo delle donne, in parlamentare compìto e istituzionale.

Sembra proprio che il neoradicale voglia portare un pò più di sesso a Montecitorio sostenendo che siano proprio i nostri politici ad avere bisogno di farne tanto e di più. Se  i parlamentari italiani facessero più spesso l’amore libererebbero l’energia erotica in modo positivo, mentre è proprio la carenza di sesso che li porta a urlare ai talkshow. Ma se veramente sesso e politica sono così distanti, in che quadro si inseriscono i recenti scandali politici a sfondo sessuale?

In ogni caso, speriamo che l’impegno politico non impedisca al regista veneziano di dedicarsi al suo nuovo e originale progetto cinematografico “Chi ha ucciso Caligola?” primo film erotico in 3D, che sulla scia del successo di Avatar è stato già ribattezzato dai suoi fan “Chiavatar”.

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