Voyeur o guardone? E’ questione di lingua

Voyeur

Lingua parlata, che avete capito! Ecco il punto: se cerchiamo il termine “voyeur” sul vocabolario della nostra lingua (io l’ho cercato su quelli che si affacciavano sulla mia libreria, ma voi potrete scegliere quelli che vi pare) è abbastanza ovvio che la definizione che leggeremo sarà quasi sempre banale o scontata, insomma poco piccante, ad esempio: “Chi pratica il Voyeurismo”.

Basta però abbassare lo sguardo poco più giù (in direzione sinonimi per intenderci) per capire che in italiano chi sente certi “pruriti” non viene definito in altro modo se non quello di “guardone”, un termine che, non possiamo negarlo, proietta davanti ai nostri occhi l’immagine di un uomo, di mezza età (il più delle volte single o divorziato) che spia, magari nascosto dietro ad un angolo, le coppiette che prese dalla passione si scambiano baci ed effusioni amorose.

Voyeurismo: sesso attraverso lo specchio

Eyes Wide ShutSpecchio delle mie brame… Qual è la posizione più bella del reame? Il secondo appuntamento del Voyeurismo fai da te sarà dedicato proprio a questo: il voyeurismo di coppia e praticato attraverso un grande specchio, lo stesso che ogni giorno utilizzate per truccarvi o acconciarvi i capelli con il gel potrebbe diventare infatti, e alla giusta occasione, il vostro sex toy (a basso costo!) preferito.

Per iniziare, la stanza che potrete utilizzare è la camera da letto, sia per il comodo giaciglio che per gli spazi ampi e le grandi pareti che potrete addobbare con tanti piccoli specchi o due o tre specchi più grossi, da posizionare a vostro piacimento. Anche qui non è necessario che seguiate regole ben precise perchè spetterà solo a voi scegliere quanti specchi utilizzare e dove posizionarli con discrezione (giusto per non dover inventare scuse assurde alla curiose domande degli ospiti…).

Voyeurismo: lo strip che non si tocca

Striptease

Il voyeurismo piace. Piace a chi lo dice esplicitamente, e piace anche a chi invece lo nasconde, cercando di dissimulare questa stuzzicante passione etichettandola come un “disturbo da guardoni”. Ciò che molti non sanno è che la voglia di guardare e osservare gli altri senza essere scoperti è una pratica che mettiamo in atto ogni giorno: dalla tv (pensate alle rocambolesche capriole sotto le lenzuola del Gf riprese dagli occhi elettronici), in casa, o anche fuori.

Guardare piace: e non c’è niente di male in tutto questo sebbene a volte, come la medicina conferma, il voyeur può diventare un pericoloso nemico da denunciare e tenere alla larga. Ma, prima di arrivare agli estremi, concentriamoci prima sulla parte più piacevole e peccaminosa dell’attività.

Cam4 e Co, il boom delle webcam amatoriali

cam-girl

Il mercato del porno non conosce quasi mai flessioni, almeno qui in Italia. I DVD hard fanno capolino non solo nei sexy shop aperti al pubblico adulto, ma anche nell’edicola sotto casa, e spesso vedono protagoniste le star di casa nostra come Luana Borgia o Letizia Bruni. Insomma quello del porno, fino ad oggi, è sempre stato un made in Italy che funziona. Ma negli ultimi tempi anche questo settore ha risentito della crisi, soprattutto a causa della concorrenza di video e webcam amatoriali gratuite che circolano in rete, presenti anche su portali specializzati che offrono agli iscritti la possibilità di pubblicare loro testi, foto, video e musica, in vero e proprio blog erotico personale.

L’ultima novità del genere si chiama Cam4 ed è un sito di Web Cams gratuite tutte in diretta. Basta cliccare sulle foto ed ecco partire lo streaming. L’offerta delle cam è molto vasta, e comprende uomini, donne, coppie, e trans. Iscrivendosi gratuitamente è possibile anche caricare la propria live cam, una gioia non solo per i voyer ma anche per tutti gli esibizionisti che vogliono farsi guardare.