Serata sexy: spazio gusto odori

Serata sexy: spazio al gusto ed agli odori

Ogni serata può essere un’occasione perfetta per ritrovare se stessi e dare spazio alla parte più sensuale di sé attratta dal sesso: per questo motivo è bene organizzare qualcosa di speciale, basato sul gusto e sulla percezione degli odori.

Se lui puzza forse ha la gonorrea

Se lui puzza comprargli un deodorante potrebbe essere inutile. Meglio portarlo dal medico, almeno così sostiene il Journal of Sexual Medicine. Infatti i ricercatori dell’Istituto di biologia cellulare e genetica di Novosibirsk, in Russia, hanno scoperto un legame tra l’odore maschile e le malattie a trasmissione sessuale. Uno studio ha rivelato che un’alta percentuale di uomini con un odore sgradevole avevano contratto la gonorrea, un’infezione che si contrae attraverso i rapporti sessuali non protetti ed interessa prevalentemente le mucose, perciò il contagio può avvenire attraverso rapporti vaginali, orali o anali con un partner infetto.

I sintomi nell’uomo sono abbastanza evidenti, difatti la gonorrea si manifesta con irritazioni del glande o con secrezioni purulente. Ma nessuno aveva mai pensato all’odore corporeo. Invece i ricercatori hanno spiegato che i maschi adulti tendono ad avere un odore poco piacevole, se infetti.

Una spruzzata di profumo… allo sperma!

Dopo Vulva, il profumo di donna tutto dedicato alla vagina femminile, arriva sul mercato della cosmetica osé il profumo a base di sperma, un mix assolutamente irresistibile, e battezzato Sécrétions Magnifiques (Secrezioni magnifiche, tradotto) prodotto da una casa cosmetica francese.

Feticismo sessuale: jock sniffing e omosessualità

jock sniffing

Con il termine jock sniffing viene comunemente indicata quella parafilia che comporta l’inalazione di odori da sospensori non lavati ai fini dell’eccitazione sessuale. Al contrario di altre parafilie collegate agli odori, la jock sniffing coinvolge solo un particolare indumentoil sospensorio da footballche pertanto diventa un indumento feticcio. Il sospensorio è stato inventato nel 1874 ed è considerato come il più virile capo di abbigliamento sportivo maschile. Il sospensorio pertanto è diventato un feticcio per i suoi “ammiratori”, un talismano, simbolo di virilità, di forza, di vigore e potenza sessuale.

Ma il sospensorio, così come sancisce il simbolo del mito della mascolinità, trattiene in sé anche una forte connotazione omoerotica. Brian Pronger, nel suo libro “The Arena of Masculinity” ci fa notare che, nel sospensorio, le cinghie poste in alto circoscrivono le natiche e scompaiono poi nell’ano, il posto dove “la mitizzata mascolinità incontrerebbe la sua rovina” (cit.)