Sex toys intelligenti a rischio hacker

I sex toys intelligenti? Sono a rischio hacker. Possono subire infatti attacchi informatici come tutti i dispositivi computerizzati. Riuscite ad immaginare cosa potrebbe succedere se qualcuno entrasse in remoto a gestire vibratori e dildo intelligenti?

blewit

L’immagine che la mente crea nell’immediato è esilarante e fa immaginare siparietti decisamente divertenti. La realtà dei fatti è che effettivamente, attraverso gli stessi, malintenzionati potrebbero riuscire a risalire a dati personali importanti delle persone entrando nei device che gestiscono tali accessori erotici. E questo non è qualcosa su cui è possibile ridere. Tale problema è stato recentemente discusso  presso la DefCon 24 a Las Vegas, dove i due due famosi  hacker Goldfisk e Follower hanno tenuto una conferenza sul tema, spiegando ad una platea attenta e stupita, va sottolineato, come anche i sex toys intelligenti possono diventare un mezzo per entrare telematicamente nella vita di una persona.

Un problema che di certo nessun acquirente si pone al momento dell’acquisto, concentrato semplicemente sulla possibilità di raggiungere un orgasmo soddisfacente con la propria metà, dando sfogo a piccole ed innocenti fantasie sessuali.  Hanno spiegato che gli hacker hanno già individuato la vittima predestinata dei loro attacchi, che nello specifico è il We-Vibe 4 Plus. Perché questo? Esso si può connettere al bluetooth con uno smartphone su cui è installata una app che ne imposta il funzionamento e che consente la gestione da remoto. Inutile dire che oltre che l’orgasmo della coppia l’hacker potrebbe trovarsi a decidere anche qualcos’altro. Ovvero di molestare le persone e assalirle sessualmente in un modo molto difficile da tracciare.

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