Sesso, quanto ci piace guardare?

sesso quanto ci piace guardareQuando si tratta di sesso, quanto ci piace guardare? Certo, ci piace anche molto farlo. Ma ciò che è successo a Firenze, in Piazza Santa Croce è la dimostrazione lapalissiana di come l’italiano medio sia malato di voyeurismo. Due turisti, visibilmente ubriachi hanno iniziato a fare sesso proprio sotto la statua di Dante, incuranti delle persone che li fotografavano e li riprendevano con i cellulari.

Sarà stato un impellente desiderio, o forse i fumi dell’alcol che hanno risvegliato i sensi e hanno spinto la coppia all’infuocato amplesso sotto gli occhi di tutti. Ciò non toglie che piuttosto che chiamare le autorità per far smettere  la cavalcata della gentil pulzella sul membro del compagno, le persone presenti abbiano preferito mettersi in prima fila, godersi lo spettacolo e al contempo registrarlo per trasformarlo in uno dei porno per iPad (o smartphone) più interessanti della storia.

Comprensibile il fascino dell’amatoriale, come di per se stessa anche l’attrazione voyeuristica per il rapporto sessuale dei due esibizionisti, ma per quanto qui siamo tutt’altro che moralisti forse qualche domanda dobbiamo porcela: fino a che punto ci piace fare i guardoni? Insomma, fino a che si tratta di un film porno, ben venga la sbavata di turno davanti alle tette o al culo dell’attrice o attore. Ci sta tutta.

Differente discorso dovrebbe essere fatto in tali situazioni, soprattutto se ancora in orari nei quali i minori sono ancora in giro. Quante volte vi raccomandiamo di scegliere luoghi appartati e ben nascosti per le camporelle estemporanee? La sveltina è comprensibile, l’ormone prende e non si può resistere. E’ un must. Non è accettabile però che in mezzo alla gente, su un marciapiede, si facciano i propri comodi. E a lungo.  Ed a meno che non si soffra di un esibizionismo davvero potente, non so come possono aver preso i due “peccatori” l’idea, anzi la realtà di fatto, passata la sbronza di essere sui telefonini e sui pc di mezza Europa.

 

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