Sesso prematrimoniale? Sì, ma non a casa

Attendere il giorno delle nozze per potersi concedere al partner non è più concepibile, soprattutto per le nuove generazioni, più sfrontate e aperte nei confronti del sesso. Lo sanno bene anche gli australiani che, intervistati, hanno dimostrato di essere a favore degli incontri prematrimoniali tra adolescenti ma solo se consumati in un luogo diverso dalla casa di residenza.

L’indagine è stata condotta su ben cinquecento genitori che, intervistati dal canale locale SBS, si sono dichiarati a favore del sesso prematrimoniale (80% del totale), mentre solo uno su quattro avrebbe confidato di voler cedere il letto di casa per permettere al figlio, o alla figlia, di poter consumare il rapporto.

Già, ma a quale età è concesso il primo rapporto sessuale? La maggior parte dei genitori avrebbe confidato di considerare i sedici anni l’età giusta per fare sesso; un’opinione consolidata anche dalla psicologa Samantha Aldridge, una tra le professioniste incluse nella ricerca.

L’atteggiamento dei genitori, in effetti, non sarebbe poi così sbagliato (ammettiamolo, nonostante sia un fatto risaputo, non è poi così semplice immaginare i propri figli intenti in una performance erotica!) se non fosse che la ricerca di uno spazio adatto potrebbe portarli a correre qualche rischio. E’ davvero così sicuro obbligare i ragazzi a trovare un posto spesso inadatto per consumare il primo rapporto sessuale e seguenti? Nonostante l’insofferenza dei genitori per il “sesso a casa”, i ragazzi hanno confessato di sentirsi più sicuri a casa propria e di approfittare dei momenti in cui i genitori non sono presenti e non lo saranno per molto tempo.

Possiamo biasimarli? Il rischio di fare sesso per strada è troppo alto (l’inesperienza dei ragazzini può giocare brutti scherzi) e pochi ragazzi possiedono il denaro per affittare una camera per qualche ora. La soluzione? Approfittare del week end e delle serate libere per un incontro veloce ma intenso… Alla faccia di mamma e papà!

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