Sesso, non importa la durata: rivalutato il fast sex

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Cade il mito della durata del sesso? Non ci credo nemmeno se lo vedo. Eppure un recente sondaggio americano che ha coinvolto donne di diversa età vuole una sorta di rivalutazione della sveltina intesa come “fast sex“. Dalla serie: tre minuti di durata magari sono troppo pochi, ma dai cinque ai sette mi posso reputare soddisfatta.  Ma sarà vero? Vista così suonerebbe tanto di bufala.

Fermo restando che ogni coppia trova un suo equilibrio in merito al rapporto sessuale e che quindi non sta con il cronometro in mano al momento del sesso, è naturale chiedersi quando questo sondaggio possa essere considerato veritiero. Insomma, stiamo parlando di un orgasmo femminile, non di una gara di freccette: un minimo vogliamo far scaldare i motori delle donnine? Non stiamo discutendo se la sveltina intesa come “sesso rubato” da un amante o all’interno dell’ufficio possa essere soddisfacente. Qui si sta tentando di incrinare uno dei capisaldi del rapporto sessuale: la durata. Perché le misure possono non contare (in fin dei conti siamo fatte standard là sotto, N.d.R.), ma come una persona una la propria dotazione sì. Il “pacco” regalo deve saper dare soddisfazione. E rispetto al pene, la vagina deve essere considerata come un diesel: ci vuole un tantino di tempo per scaldarsi. Poi magari va su di giri velocemente, ma il tempo deve essere dato.

La ricerca statistica americana vuole come limite massimo tredici minuti: e questo lasso di tempo viene considerato eccessivo. Cinque minuti sono adeguati, ed otto “auspicabili”. Possibile che andiamo così di fretta da lesinare spazi anche a letto? Già la vita è così frenetica che si fa fatica a trovarsi nello stesso posto insieme, figuriamoci se iniziamo a tagliare pure sulla durata del sesso. ora, nessuno sostiene che vi sia necessità di vere e proprie maratone del sesso, ma il tempo di assaporare il partner e goderne appieno lo vogliamo avere?

Photo Credit | Thinkstock

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