Sesso e crisi: penuria di luoghi?

La crisi ha colpito e colpisce da anni la gente, ma che arrivasse ad allungare i suoi tentacoli anche sul modo e sui luoghi nei quali la stessa fa sesso, beh ancora dovevamo sentirlo. Eppure, sembra proprio che la mancanza costante di denaro stia spingendo gli italiani a farsi leggermente più intraprendenti rispetto al passato con conseguenze davvero deleterie, soprattutto per la fedina penale.

Approfittiamo di un recente fatto di cronaca per aprire una riflessione: il vostro modo di fare sesso risente della crisi? Avete ancora la possibilità di farlo in un luogo sicuro?

E’ sicuramente negativa la risposta relativa alla situazione della coppia stabiese arrestata per essersi lasciata andare alla classica sveltina in auto in un vicoletto poco frequentato nei pressi di Villa dei Misteri a Pompei. La scelta era ricaduta sul luogo per via della segretezza della relazione e della mancanza di denaro sufficiente a potersi permettere un albergo a ore in zona. Ciò che rende in qualche modo grottesco l’episodio è la frase che avrebbe detto l’uomo alla donna per convincerla ad appartarsi in quel particolare punto, frequentato anche di sera a causa della sua vicinanza con le rovine, da turisti di ogni tipologia:

Cara, purtroppo l’albergo, di questi tempi, costa troppo. Fermiamoci qui, che vuoi che succeda?

E’ successo quello che era normale succedesse appartandosi in un luogo poco sicuro come quello scelto dalla coppia. Una scelta equiparabile a quella effettuabile da un ragazzo che decida di farlo nel letto dei genitori prima che questi tornino dal lavoro. Nove volte su dieci, è normale, si verrà sicuramente beccati.

E’ certo che la crisi abbia messo davvero a dura prova la resistenza di amanti e di relazioni extraconiugali. A meno che uno dei due viva da solo, i luoghi per fare sesso scarseggiano automaticamente in mancanza di fondi da dedicare. E bisogna accontentarsi pregando il cielo di non essere scoperti. E denunciati.

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