Sesso e cinema: il CineKink Film Festival compie 10 anni

Chi pensa che il CineKink Film Festival sia una mera celebrazione del film pornografico potrebbe presto ricredersi: il CineKink, concluso nella giornata di ieri, domenica 3 marzo 2013, è un invito alla libertà sessuale e alla sua espressione cinematografica.

Il CineKink, presentato ogni anno nella bella New York, ha compiuto quest’anno il suo decimo compleanno, un traguardo importante che fa onore agli Stati Uniti, Paese delle grandi contraddizioni dove la libertà e il tabù si alternano e fanno legge a seconda dello Stato in cui si trovano.

Incuriosite dalla critica che la stampa ha scritto riguardo all’edizione di quest’anno, abbiamo letto alcuni degli stript e delle sinossi dei film presentati durante il festival e sono bastati pochissimi minuti per rispondere alla domanda che forse anche voi vi sarete posti: ma cosa distingue un porno da uno dei film che spesso affollano le presentazioni dei festival dedicati alla cinematografia erotica? La risposta, oltre alla qualità del prodotto e alla grande esperienza dei nomi che partecipano al girato e alla realizzazione, è nei temi del film.

Leggendo le sinossi dei film del festival è presente la passione e il desiderio della donna più che quello maschile: la donna, protagonista di molti film del CineKink, trova la pace interiore dando sfogo a un desiderio sessuale tramite la masturbazione e il sogno, due dimensioni che non danno modo all’uomo di trovare spazio e parola. Anche l’uomo è protagonista, a sua volta, dei film del CineKink e la sua presenza è molto più reale rispetto a quella che siamo abituati a vedere nei film pornografici: l’uomo ama, desidera, appaga e viene appagato senza esagerazioni né esasperazioni.

E in ultimo, ma non meno importante, i protagonisti dei film del CineKink sono persone normali: addio seni rifatti, ani sbiancati, sospiri fasulli e smorfie esagerate. Un orgasmo è (davvero) un orgasmo.

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