La pornografia spiegata dalla scienza

Cosa ci sarà mai di così interessante nei video pornografici da dover addirittura scomodare due scienziati e spingerli ad analizzare milioni di siti web per un periodo di tempo davvero infinito? A quanto pare, secondo l’opinione degli scienziati Ogi Ogas e Sai Gaddam, di cose da dire ce ne sarebbero moltissime, così tante da riempire addirittura un libro.

Il loro nuovo libro, “A Billion Wicked Thoughts: What the World’s Largest Experiment Reveals about Human Desire”, è il risultato di oltre 400 milioni di siti web consultati durante il periodo delle ricerche, una lunga ed estenuante analisi di immagini e video condotta per spiegare un unico e affascinante segreto: cosa vogliono davvero le donne e gli uomini l’uno dall’altro sotto le lenzuola? Per scoprirlo, i due scienziati sono stati intervistati da alcuni giornalisti e noi, curiosissimi, abbiamo pensato di proporvi qui il succo di questa interessante conversazione.

Di tutto il materiale pornografico sbattuto sul web, le keywords più cercate sulla rete hanno a che fare con gioventù, gay, madri sexy, seni e mogli traditrici. L’ultima parola chiave sembra in particolare riscuotere parecchio successo, una ricerca che mette alla luce un atteggiamento maschile davvero interessante. Se infatti da un lato gli uomini si dimostrano molto gelosi delle loro partner, dall’altro sono i primi ad essere alla ricerca di qualche immagine o video che ritrae una moglie infedele intenta a portare a termine una performance piccante con un altro uomo, una situazione erotica molto eccitante per tutti gli uomini che però perde immediatamente una buona percentuale del suo appeal se la moglie in questione è la propria.

Il maschio vince anche sulla frequenza e la quantità di contenuti offerti dalla pornografia on line: sono gli uomini infatti i più appassionati dei siti web a luci rosse e sono sempre loro che si rivelano i grandi appassionati di travestimenti. Gli uomini cercano donne vestite da studentesse intente nella seduzione di anziani e scorbutici professori, dottoresse alla presa con pazienti sporcaccioni e insegnanti vogliose ma decise nel punire studenti pigri e disattenti. E tra le donne? Quali sono i filmati più visti e più amati? Sicuramente quelli che le vedono sottomesse e forzate nell’accettare un rapporto sessuale; un desiderio che non soddisferebbe affatto una buona fetta del pubblico femminile, una faccia della medaglia amante del romanticismo e alla ricerca di una relazione erotica intrattenuta con l’amore della propria vita, soprattutto se la fiaba dell’eros viene narrata dalle parole di un nuobo scrittore, o una buona scrittrice.

Parole contro immagini, letteratura contro produzione visiva: questi i due aspetti che accentuano le differenze tra gli abitanti di Marte e le residenti di Venere, e che darebbero vita a due tipi di eccitazione completamente diversi. All’uomo bastano infatti solo 60 secondi di video erotico per ottenere un orgasmo, l’equivalente femminile di 250 pagine di un romanzo rosa per le donne.

Questi i punti più interessanti della ricerca, elementi che, nonostante i numerosi tentativi prodotti alla ricerca di un’uguaglianza sessuale tra i due sessi, devono scontrarsi, ancora una volta, con preferenze e desideri completamente diversi. Ma in fondo, diciamolo, l’aspetto più stuzzicante del sesso è proprio questo…

[Photo Credits posthumaneblues]

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