La pornografia spiegata dalla scienza

Cosa ci sarà mai di così interessante nei video pornografici da dover addirittura scomodare due scienziati e spingerli ad analizzare milioni di siti web per un periodo di tempo davvero infinito? A quanto pare, secondo l’opinione degli scienziati Ogi Ogas e Sai Gaddam, di cose da dire ce ne sarebbero moltissime, così tante da riempire addirittura un libro.

Sperma: un antidepressivo naturale

Il prossimo anno, se la ricerca lo conferma, a San Valentino si regalerà ben altro invece dei soliti cioccolatini. La notizia era stata data qualche tempo fa dal Presidente dell’American College of Surgeons, Lazar Greenfield, che aveva dichiarato lo sperma un antidepressivo naturale con proprietà ben più spiccate rispetto al solito cacao; una notizia che non era stata accettata da molti altri colleghi che, alla luce di una scoperta simile, avevano gridato allo scandalo e accusato il medico di maschilismo.

Fermo posta: ma il punto G esiste o no?

punto g

Prendo spunto da questo articolo apparso ieri su Repubblica per dire la mia sull’incognita del punto G, che ieri c’era e a quanto pare adesso non c’è più. A fare il tifo per la scomparsa (anzi la non comprovata esistenza) del centro del piacere femminile è un gruppo di scienziati del King’s College di Londra guidati dal ricercatore Andrea Burri. L’equipe di scienziati ha pubblicato una ricerca sul Journal of Sexual Medicine dove si afferma che il punto G non c’è, anzi non c’è mai stato, ma è solo frutto della fantasia femminile. Da qui la polemica.

La ricerca, effettuata su un campione di 900 gemelle ha dato come risultato che è praticamente impossibile trovare prove tangibili dell’esistenza di questa zona erogena, nonostante alcune donne sostengano non solo di avere il punto G, ma anche che la sua maggiore o minore attività sia dipendente da fattori come la dieta o l’esercizio fisico.

Premesso che io non do mai retta ai pettegolezzi, nemmeno a quelli confutati dai nutrizionisti o dal mio basso ventre, io non posso che appoggiare questa saggia conclusione scientifica: per me il punto G è una follia, come folle e ingenuo resta qualsiasi tentativo di analizzare il sesso e i suoi segreti.