Sex and the physics: il sesso visto dalla…scienza

Volete analizzare il sesso dal punto di vista della fisica e della scienza? In questo vi aiuta Sex and the Physics,  un libro accattivante che si prende l’onere di raccontare il sesso nella sua interezza attraverso la scienza. Orgasmi, kamasutra: tutto questo ed ancora di più trovano spazio nel libro di Emiliano Ricci e Monica Marelli, laureati in fisica e dotati di uno spiccato senso dell’umorismo.

Style li ha intervistati, dando modo alla Marelli di soddisfare molte curiosità relative al sesso che sicuramente molti di noi hanno almeno una volta nella vita accarezzato con la mente.  Anche perché presi dal desiderio e dal piacere non ci si sofferma certamente a pensare all’impatto della gravità sul nostro corpo e sulla nostra performance.

E se fa sorridere pensare all’importanza della meccanica nell’atto sessuale, di certo ha un suo perché la risposta della scrittrice e scienziata sull’importanza dell’attrito.

L’attrito è una forza che si sviluppa quando due superfici sfregano una sull’altra. Da questo movimento si genera una forza: parte di questa energia meccanica che nasce dall’atto sessuale è sprecata in calore che non si può più recuperare e che invade l’aria che ci circonda. Consideriamo dunque che fare sesso contribuisce all’effetto serra.

Attenzione quindi, facendo sesso rischiamo seriamente di inquinare l’ambiente. Andrebbe fatto presente ai rappresentanti del Fuck For Forest. Anche sul kamasutranon manca una puntualizzazione:

Le posizioni più scomode sono quelle che sfidano la forza di gravità (l’esatto opposto della posizione del missionario!). Quando vediamo nei film due attori che fanno sesso in piedi, sotto la pioggia, su una superficie bagnata e scivolosa, dovremmo ricordarci che il baricentro dei loro corpi non è stabile e dunque anche l’attrito tra i genitali non sarà mai perfetto. Meglio pensare alla fisica, prima di lanciarsi in evoluzioni scomode e poco appaganti.

Mhh… mi concederete, nonostante la scienza di essere un pochino scettica? E voi, cosa ne dite?

 

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