Libri erotici: vi vergognate ad acquistarne?

Divertiamoci a parlare un po’ di libri erotici. In fin dei conti quale cosa calza di più nell’insieme dell’erotismo generale di manuali appositi per scoprire come si fa qualcosa che non si conosce come particolari pratiche sadomaso o sesso tantrico? E poi, è troppo divertente esplorare l’approccio che le persone spesso hanno con la letteratura erotica: non solo nell’ammissibilità di una lettura del genere, ma anche di come si svolge la faccenda dell’acquisto.

Parliamo di quando una persona compra dei libri erotici. Sono due le opzioni a disposizione: l’acquisto tramite la rete, più o meno sicuro e scevro da imbarazzi di sorta e quello diretto in libreria. Ora, sul primo c’è davvero poco da dire. Stanchi come sono, eventuali magazzinieri di una qualsiasi libreria online, nemmeno sghignazzano più nel raccogliere le ordinazioni e prepararle per la spedizione.

Nel secondo caso si potrebbe fare addirittura un esegesi del consumatore, ma ce la risparmiamo concentrandoci sull’approccio “libri erotici? Mica io!” che nell’indifferenza più totale della commessa le persone producono nel recarsi al reparto proibito della libreria. Prima di tutto potete stare certi, prima di recarsi agli scaffali dedicati, i lettori si faranno notare per la loro permanenza davanti a dei romanzi storici e poi solo dopo, quando avranno perso tempo davanti a classici ed a  letteratura assortita, si sposteranno nel luogo di loro primario interesse.

Potete fidarvi: è detto da una che con gli amici ha sempre sfogliato ad alta voce un po’ di questo e un po’ di quello in materia (ricordo di gioventù i libri con le illustrazioni di Milo Manara alla Feltrinelli,n.d.r) e che con i soggetti timidi in questione ci si è scontrata più volte. Specialmente per gli sguardi truci regalati, come se anche loro, 50 cm più in là non stessero sfogliando o acquistando libri in tema.

Ad ogni modo, dopo una scelta che somiglia molto a quella di Amleto su l’essere o il non essere, il lettore timido si avvicina alla cassa e pone la sua scelta erotica tra l’ultimo manuale di cucina o bricolage e un paio di thriller. Anche su questo potete contarci. Ben coperto. Salvo poi diventare violaceo quando la cassiera, per fare il conto, divide per forza di cose, e si lascia scappare un sorrisetto sornione.
E voi, siete dei lettori timidi o degli spavaldi consumatori?

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