Softball: espulsi giocatori perché poco gay

Quando pensiamo al mondo omosessuale è difficile immaginare un’atmosfera ostile e intollerante eppure, in alcune occasioni (e per fortuna non in tutte), il mondo gay non sembra essere meno difficile di quello eterossessuale. L’ultima notizia arriva dagli Stati Uniti dove una squadra di softball ha deciso di espellere alcuni dei giocatori migliori del gruppo per una questione escluvamente sessuale.

Ecco la storia. Nel 2008 tre giocatori uomini vennero espulsi dal loro team omosessuale perché scoperti bisessuali, una notizia che aveva sconvolto il gruppo e gli allenatori che, di fronte alla nuova identità dei componenti della squadra, avevano deciso di liberarsi subito dei tre “intrusi” chiedendo loro di abbandonare il team e di non presentarsi più ai successivi allenamenti. La notizia era passata in sordina sperando forse di venire presto dimenticata, ma qualche giorno fa ecco arrivare in tribunale un ricorso, accettato dalla Corte, che chiamerà in processo la squadra di softball chiedendo loro di rispondere delle discriminazioni fatte contro i tre ragazzi espulsi perché non abbastanza gay.

La notizia è stata pubblicata di recente anche dal The Seattle Times al quale i tre ragazzi hanno rilasciato un’intervista parlando della loro reazione e dei cambiamenti della loro vita in seguito all’espulsione, un’umiliazione che non pensavano di dover sopportare in un ambiente che, purtroppo, già subisce molti attacchi dal mondo dell’eterosessualità che non risparmia loro offese e prove di scarsa tolleranza. Alla causa presentata dai tre ragazzi hanno risposto anche altre associazioni omosessuali tra cui la The National Center for Lesbian Rights di San Francisco che ha fatto sapere ai tre ragazzi di essere vicini a loro nella lotta contro i pregiudizi e le discriminazioni. La causa verrà presentata davanti alla Corte nel mese di agosto e si prevede che le associazioni che si presenteranno in tribunale saranno molte, tutte strette per supportare la causa dei tre ragazzi.

[Photo Credits jemblog]

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