Porno a pagamento? Non sempre…

Dove sta scritto che i siti porno debbano essere per forza a pagamento? Non è detto che i portali che offrono video gratuiti siano per forza sinonimo di violazione di diritto d’autore e materiale scarso. Soprattutto bisogna smettere di considerarle come una minaccia nei confronti delle grandi case di produzione pornografiche.

A sancirlo c’ha pensato una sentenza della corte d’appello della California, mettendo fine ad una causa intentata nel 2009 da un imprenditore di Los Angeles, tale Kevin Cammarata, che aveva richiesto la chiusura del sito porno gratuito Red Tube, creato nel 2006 dalla Bright Imperial Limited, società con sede ad Hong Kong, quindi fuori dagli Stati Uniti.

Il sesso si consuma sui Social Network

Un tempo le liaison sessuali si intrecciavano nelle chat room, stanze virtuali nelle quali conoscersi, scambiarsi qualche coccola e ammiccamento erotico, ed eventualmente, ridarsi poi appuntamento nei giorni successivi per approfondire la conoscenza virtuale o reale.

E oggi com’è cambiato l’approccio in linea?

Alle pornostar non piace Facebook

E’ un dato di fatto che tutte le pornostar amano Twitter: chattano con i fan, twittano foto e wishlist dei regali, mentre il numero dei followers continua a crescere. Al contrario, alle pornostar non piace Facebook, perché a Facebook non piacciono le pornostar.

Secondo il Daily Beast , Facebook si è dimostrato un territorio ostile alle star del cinema per adulti, perché ha cancellato più volte i loro profili, per motivi futili e senza fornire spiegazioni. Per esempio la pornostar Andy San Dimas si è vista cancellare l’account perché un fan aveva postato una sua foto nuda in bacheca.

Diaspora, il sesso che vuoi tu

Da poco mi sono iscritta a Diaspora, un social network da molti indicato come l’anti-facebook, libero, gratuito, e open source. Questa libertà si respira già al momento dell’iscrizione, quando ci viene chiesto di compilare il profilo, e arrivati al campo gender, comunemente tradotto come genere ma anche come “sesso”, ci viene chiesto di compilare un campo di testo anziché scegliere tra le opzioni maschio o femmina.

Su Diaspora il sesso è solo una parola, è questa parola sei tu a sceglierla, non il padrone o l’amministratore del sito.

Julian Assange è il nuovo sex symbol di internet

A poche ore dall’arresto di Julian Assange, la Rete è ancora in fermento, ma non per le ragioni che pensate. Il nome di Assange, infatti, non compare solo nelle ricerche di Google che riguardano documenti e fonti riservate, ma salta fuori anche nei forum di discussione più hot. Qual è il motivo? Semplice: Julian Assange è il nuovo sex symbol di internet, che vi piaccia o no.

D’accordo, Assange non ha il fascino di una star hollywoodiana come Brad Pitt, anzi è decisamente un tipo strano, con quella pelle color latte e i capelli bianchi che lo fanno somigliare a un albino. Eppure, per i canoni di bellezza svedesi, uno come Assange non è poi tanto diverso dal biondo e glaciale Daniel Craig, tanto da essere soprannominato lo 007 del ventunesimo secolo, per la sua attività di spia del potere.

Sarah White la psicologa in reggicalze

Quando c’è la crisi si è disposti a tutto pur di lavorare, anche a spogliarsi. Questo deve aver pensato la giovane e bella Sarah White quando ha aperto il sito The Naked Therapy, per fornire aiuto e consulenze di ogni genere in webcam. Di questi servizi è pieno il Web, ma quello che contraddistingue l’approccio di Sarah White è che lei durante il consulto è nuda, o quasi.

Avete bisogno di qualcuno con cui parlare della vostra vita personale o professionale, delle vostre ansie, della vostra relazione? Sarah vi ascolterà in reggicalze, e vi aiuterà a risolvere il problema. Ma non sghignazzate, perché questa ragazza non è solo bella, ma ha pure delle referenze coi fiocchi: una laurea con lode e un master in psicologia. La sua Naked Therapy si basa su ricerche scientifiche che mirano ad aumentare il Pensiero Positivo nel soggetto tramite un approccio rivoluzionario che mette a nudo non solo il paziente, ma anche il terapista. E non si tratta di una metafora.

Ma non è tutto, perché Sarah White offre consulenze a pagamento anche su come creare siti internet (è anche webmaster) e naturalmente ripetizioni online sulle materie di scuola più difficili. Ma sempre in lingerie.

Di seguito, trovate il video che spiega il suo metodo di studio.

Io mi sento: quando l’orgasmo femminile diventa arte

IFeelMyself (letteralmente “io mi sento”) è un sito internet interamente dedicato all’arte dell’orgasmo femminile, in foto e video. Ma quando parlo di “arte” ci tengo a non essere fraintesa. Lasciate perdere tutti i gridolini e le mossette esagerate delle pornostar al culmine del piacere (simulato), perché l’orgasmo femminile è mille volte più genuino e, in un certo senso, anche più sofisticato.

Partendo da queste premesse, l’obiettivo che si propone IFeelMyself è alquanto semplice: prendere l’orgasmo femminile e portarlo via dal teatrino del porno, per restituirgli il contesto erotico che si merita. Nel sito non troverete i video dei nomi più famosi, niente modelle o attrici “hot” ma solo donne normali che condividono questa filosofia e hanno deciso di riprendersi con una webcam mentre si masturbano, fino al sopraggiungere dell’orgasmo.

Donne allo specchio, un nuovo sito di foto amatoriali

Qualche tempo fa abbiamo segnalato su Cooletto un sito gay oriented che raccoglieva foto amatoriali scattate con iPhone, che riprendevano prestanti giovanotti ansiosi di mettersi in mostra. Nei giorni seguenti sono arrivate in redazione numerose email che chiedevano se esisteva un sito del genere riservato alle donne. Ebbene, noi l’abbiamo trovato.

Girl / Camera / Mirror è un minisito su Tumblr con un vasto archivio di foto amatoriali di belle ragazze, tutte scattate allo specchio con la fotocamera del cellulare. Non vi aspettate però nudi integrali o pose estreme. L’esibizionismo è soft, ma molto gradevole.

AGGIORNAMENTO: il tumblr Girl / Camera / Mirror è stato inspiegabilmente rimosso o hackerato, e attualmente reindirizza verso un sito porno che non ha niente a che fare con il tumblr da me segnalato. Pertanto ho provveduto a rimuovere il link.

Beati e Bannati, amore e sesso su Facebook

Attualmente più di un miliardo di persone naviga su internet almeno una volta a settimana. I motivi sono sempre gli stessi: si va in cerca di informazioni, di notizie, di nuove amicizie, di conforto, ma soprattutto si cerca sesso online nei canali porno ma anche su social network come MySpace o Facebook. Se Facebook fosse una nazione probabilmente dominerebbe il mondo, ma una cosa è certa, già oggi Facebook domina il nostro mondo sentimentale e sessuale, perché ha cambiato le regole delle relazioni e le ha arricchite di spunti emotivi, colmando un immaginario erotico forse troppo carente.

Il libro Beati e Bannati (Giulio Perrone Editore), è scritto da Bea Buozzi con mano divertente e feroce. La storia ondeggia tra chick lit, feticismo soft per gli appassionati del tacco a spillo, e indagine sociologica sul galateo erotico dei social network, in questo caso di Facebook. Una questione spinosa, proprio perché la distanza, il “virtuale”, abbatte non tanto il comune senso del pudore ma soprattutto la nostra concezione di colpa. Tutto è lecito, tutto ci è concesso perché niente è reale? Falso. E a smascherare questa bugia ci pensa proprio l’alter ego dell’autrice, protagonista del libro.

Il meglio del web: misura il tuo pene on line

Ci sono ragioni per le quali non smetterò mai di amare il web e questa, sebbene sia un po’ futile e anche leggera, non può che convincermi della mia totalizzante passione per le applicazioni Flash interattive.

Siete uomini curiosi e disponete di qualche minuto di tempo libero? Siete donne single e avete appena adocchiato un ragazzo che vi piace oppure uscite con qualcuno del quale ancora non avete scoperto tutto (e non parliamo di piatto preferito e rock band)? Bene, allora cliccate su questo sito e lasciatevi stupire dal web!