Guida per un capodanno sexy

lap-dance

Se state leggendo il nostro blog siete sopravvissuti alle abbuffate natalizie e alla full immersion di parenti. Complimenti, non è impresa facile. Ora che finalmente la corsa ai regali è finita, ora che i nipotini urlanti si sono dileguati non resta che organizzare la notte di San Silvestro. Che fare?

Troppe volte abbiamo trascorso il capodanno a fare a botte in locali superaffollati o a sbadigliare a casa di amici, perciò è comprensibile accarezzare l’idea di passare una serata casalinga in pantofole, appesantiti da tonnellate di panettone. Ma se è vero che ciò che facciamo a capodanno condizionerà tutto l’anno che verrà, meglio lasciare le pantofole sotto il letto e assicurarsi un anno all’insegna del sesso. In coppia, da soli o con amici, un’alterntiva al classico capodanno potrebbe essere un ultimo dell’anno spettacolare e trasgressivo. Siete tentati ma non vi viene in mente nessun locale dove far faville? Continuate a leggere…

Sex Toys dal Giappone, le bambole sosia in silicone

love dolls
Siete a corto di idee per i vostri regali di Natale? Che ne dite di regalare al vostro fidanzato un androide plasmato a vostra immagine e somiglianza da portarsi dietro durante i lunghi viaggi di lavoro? E non parliamo di una comune bambola gonfiabile, bensì di un sosia perfetto di voi stesse: stessi occhi, capelli, colore di capelli, voce, altezza e misure.

Ora è possibile ordinare un sosia in silicone su misura come quello della foto e acquistarlo direttamente presso una catena di grandi magazzini giapponesi, per l’astronomica cifra di 20 milioni di yen, che corrispondono a circa 155 mila euro. Il prezzo è giustificato dal fatto che a produrre questo giocattolo erotico di lusso è la Kokoro, una delle principali società di robotica del Giappone.

Curiosità, c’è anche il museo del pene

museo-del-pene3

In Islanda si trova un bizzarro edificio, probabilmente l’unico al mondo di questo genere: parliamo del Museo Fallologico Islandese più conosciuto però come museo del pene. La fallologia è una scienza antica, e Sigurður Hjartarson, un ex insegnante di storia di Reykjavík, è il fondatore e attuale direttore del Museo, che nelle sue sale espone più di duecento peni e parti di pene, appartenenti a tutti i mammiferi terrestri e marini, tra cui un pene di balena (foto sopra). Ma si possono ammirare anche campioni più folcloristici come i presunti membri di elfi, troll, mostri marini, e così via, e naturalmente anche creazioni artistiche che hanno per soggetto il pene.

Purtroppo il museo non ha ancora un modello di pene di Homo Sapiens, ma nell’interesse di far progredire la scienza fallologica, un mecenate, tale Páll Arason di anni 94, ha dichiarato che donerà il suo pene al museo, ma presumibilmente solo dopo la sua morte.

Lezioni d’inglese con la sexy professoressa

orlova

Chi ha detto che le lezioni di inglese sono noiose? Date un occhiata alla bionda sexy della foto, se fosse lei la vostra professoressa, saltereste la scuola? La russa Marina Orlova, non è una professoressa come le altre, le lezioni non le fa in classe, lei entra direttamente nelle case e lo fa portandosi dietro la stanza da letto.

La Orlova, che si è trasferita dalla Russia a Los Angeles, si è inventata un modo originale di sbarcare il lunario: spiega l’etimologia delle parole inglesi agli americani, e lo fa ammiccando e travestendosi di volta in volta in modo diverso, senza lasciare molto spazio all’immaginazione dei suoi fedelissimi spettatori. L’etimologia è improvvisamente risorta a nuova vita da quando c’è Marina in rete. Il suo sito Hot For Words sembra sostituire egregiamente l’Oxford English Dictionary. Guardare per credere, il video lo trovate subito dopo il “salto”.

Eco-sesso

eco-sesso

Dalle bici ai sex toys. TheInnerWorks, un’azienda californiana specializzata nel riciclo di componenti di biciclette, ha deciso di spaziare anche nel campo dei giocattoli sessuali. L’azienda dal pollice verde, trasforma camere d’aria in frustini, raggi di bicicletta in manette e collari fetish, il tutto strizzando l’occhio all’ambiente.

Non sono ecologici solo in california. In tutto il mondo le aziende realizzano vibratori a impatto zero e accessori sessuali in materiali ecosostenibili. Perchè non divertirsi con accessori in gomma naturale e non contenenti PVC, coccolando anche l’ambiente?

Quando gli orgasmi sono troppi

troppi orgasmi

Signore, a sentir parlare di donne che hanno continuamente orgasmi senza il minimo sforzo sale un pò d’invidia. Molte di noi sperimentano miliardi di posizioni sperando di concludere il rapporto con un gran finale degno di tanta fatica mentre ci sono poche elette che con una semplice vibrazione del treno raggiungono l’orgasmo. Ma saranno davvero così fortunate? Se interpellassimo Jeannie Allen probabilmente non sarebbe nemmeno incline a scherzarci su e risponderebbe con un no secco.

Jeannie Allen è stata la prima donna a dichiarare, nel 1995, di avere orgasmi spontanei al di fuori del rapporto sessuale. La donna lamentava stati di eccitamento continui, indipendenti da qualsiasi immagine sessuale o stimolo fisico. I primi medici a cui si è rivolta le hanno consigliato lo psicologo, il suo ginecologo le ha fatto i complimenti per essere il sogno erotico di ogni uomo, ma nessuno ha pensato potesse trattarsi di una malattia. Con il tempo si è scoperto che gli orgasmi, per lei e per le altre donne che soffrono dello stesso disturbo, sono l’effetto collaterale della sindrome P.G.A.D. ossia la persistent genital arousal disorder (anche nota come P.S.A.S: Persistent sexual arousal syndrom). Questa particolare sindrome rende le attività banali come prendere un caffè con gli amici, andare al cinema o lavorare, piuttosto complicate e provoca nelle donne che ne soffrono stati d’ansia, frustrazione e depressione. La medicina d’altronde non ha ancora dato risposte concrete, le cause di questa bizzarra malattia sono ancora ignote e le cure lontane.

Troppo lavoro e poco sesso? Ecco l’agenda elettronica per gestire i vostri orgasmi

itrick

Capita a tutti prima o poi, uomini e donne. Lavoriamo otto ore al giorno, sette giorni su sette e alla fine non riusciamo a trovare il tempo per avere una vita sessuale equilibrata. E più aumentano gli impegni, più gli amplessi si diradano, tanto che ci farebbe comodo avere una segretaria per ricordarci di fare sesso ogni tanto. Ma oggi tutto questo è possibile grazie alla tecnologia e ai social network, che ci offrono agende elettroniche e PIM in grado di organizzare e gestire tutte le nostre relazioni, anche quelle più bollenti. E qui trovate una piccola top list di software utilissimi a uomini, donne, e gay.

iTrick.
Questo software leggero e gratuito (lo scaricate qui) è consigliato soprattutto ai gay, ma può essere d’aiuto anche alle donne che vogliono concedersi una mezz’ora di sesso senza impegno (ma sì, la classica botta e via) ma non sanno chi chiamare. iTrick è un promemoria per i partner occasionali che integra foto, dati, e rubrica contatti, così da ricordarti subito chi è lui, come si chiama, che faccia ha, se è bravo a letto, e qual’è il suo numero di telefono, nick di chat, o altro serva a contattarlo. Interessante, ma soprattutto pratica, è l’opzione di classificare gli amici in base alla lunghezza del pene, e di annotare le sue pratiche sessuali preferite. Insomma gli piace il sesso orale? Mettete un segno di spunta qui.

Arte Erotica: il calendario 2010 delle tettone

Calendario Monnalisa Tettona

Aurelio Pernice è un pittore siciliano talentuoso e autodidatta. I suoi dipinti hanno una chiara impronta naïf, e un gioco di rimandi che fa tornare alla mente i luoghi e le genti immortalate da Federico Fellini nei suoi film più barocchi. Per il 2010 Aurelio ci regala un singolare lavoro artistico, il calendario delle “tettone”, dove figure giunoniche posano nella caratteristica posa della Monnalisa di Leonardo, ritratta però sullo sfondo di una sagra di paese, di una chiesa, oppure all’ingresso di un club fetish.

Aurelio Pernice non è nuovo a simili provocazioni, suo è anche il calendario dei trans, dipinti come pupi siciliani e nella caratteristica posa della “sirenetta”. Di seguito ecco il calendario 2010 delle tettone, noto anche come la serie delle MonnaLise Mammellon.

Giappone, gli hotel dell’amore in un libro

love hotel

In Giappone le famiglie sono numerose, le case sono piccole e la privacy è rara. Di conseguenza gli alberghi a ore si trovano d’appertutto, per soddisfare il bisogno di intimità che colpisce non solo le coppie clandestine, ma anche quelle unite regolarmente in matrimonio. Proprio queste sembrano essere le più esigenti, le più desiderose di fare nuove esperienze, anche bizzarre e trasgressive. Così sono nati gli “hotel dell’amore“, spesso arredati con stanze a tema per soddisfare le fantasie più diverse.

Ora tutte queste stanze si possono ammirare nel libro di Misty Keastler, dal titolo “Love Hotels: The Hidden Fantasy Rooms of Japan” che raccoglie più di 70 fotografie di camere d’albergo a tema erotico. Stanze arredate come uno studio medico, per gli appassionati di medical fetish, come vagoni della metropolitana, biblioteche, stanze fornite di gabbie ed accessori sadomaso, oppure con una giostra per bambini per i cultori dell’ageplay. E per finire c’è addirittura un igloo. Ma altri esempi li trovate nella nostra piccola gallery.

Contro la violenza sulle donne una campagna shock danese

hit-the-bitch_screenshot01

Il 25 novembre in Italia, come in tutto il mondo, ci saranno manifestazioni ed eventi per celebrare la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne istituita dalle Nazioni Unite. Fa notizia in questi giorni la campagna shock istituita dal governo danese. Non si tratta di una pubblicità qualsiasi, non è uno spot che vediamo in Tv, o un manifesto che guardiamo distrattamente e subito ce ne dimentichiamo. E’ un gioco flash interattivo dal titolo “Hit the bitch”, che tradotto letteralmente significa “picchia la puttana“.

Il giocatore, per dimostare di essere un vero duro, un vero Gangsta che si fa rispettare dalla propria donna deve picchiarla. E’ questo lo scopo del gioco, prendere a pugni la donna del video. Le conseguenze sono ben visibili sullo schermo: lividi, occhi pesti, ecc. E più andate avanti nel gioco, più la percentuale di Gangsta che c’è in voi cresce, fino al completamento. Fino a raggiungere il 100% del gioco.