Belle e bare, il sexy calendario 2010 di Cofani Funebri

calendario fetish cofani funebri

Il calendario fetish horror di Cofani Funebri è un bizzarro oggetto di culto. Prodotto da una ditta di pompe funebri romana, è un vero e proprio calendario sexy, dove bellissime modelle posano seminude accanto ai sarcofaghi prodotti dall’omonima azienda.

Nata nel 1965, l’ azienda Cofani Funebri ha per oggetto proprio la costruzione di bare, urne cinerarie e oggetti d’arte funebre in maniera artigianale. Ma negli ultimi anni i suoi bizzarri calendari softcore hanno dato il via ad un vero e proprio “culto” di gadget e oggetti gothic, fetish, e horror messi in vendita sul sito cofanifunebrimania.com. Orologi, T-shirt e ciondoli in edizione limitata che riproducono immagini care al “tristo mietitore”. Ma il pezzo forte resta l’oramai famoso calendario.

L’edizione 2010 ha per titolo “Posa in pace” e si presenta più ricca del solito per la presenza di due famose fetish performer italiane come Rea Silvia ed Ermione. A loro si aggiunge la partecipazione di Mauro Petrarca, poeta cimiteriale e cantautore macabro già visto nella prima edizione del talent show , e qui nelle poco rassicuranti vesti di “becchino”. Di seguito trovate tutte le foto di questo stravagante e sensuale calendario dove belle e bare si contendono l’obiettivo del fotografo.

Calendario Pirelli 2010: è di scena il Brasile

calendario pirelli 2010 backstage

Nella folla dei calendari soft e hard che fanno capolino in edicola ogni anno, un posto a parte lo merita il famoso Calendario Pirelli, vera e propria tradizione italiana. Stavolta ad immortalare le bellissime modelle che ci terranno compagnia per i prossimi 12 mesi c’è quel genio di Terry Richardson, con il suo stile provocatorio e trasgressivo.

Richardson ha realizzato controverse e molto spesso censurate campagne di moda per per il gruppo fiorentino Gucci, Levi’s, Miu Miu, Hugo Boss, Anna Molinari, e soprattutto Sisley. Stavolta ha portato le sue ragazze in Brasile per l’edizione 2010 del Calendario Pirelli. Cosa avrà combinato? Voltate pagina e lo scoprirete in questa anteprima.

Un libro per dire, fare, l’amore

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Devo ammettere che non ho mai nutrito molta simpatia né per i libri autoprodotti, né per gli autori che si nascondono dietro uno pseudonimo, per due motivi. Il primo si basa sulla costatazione che molte autoproduzioni letterarie sono caratterizzate da una bassa qualità di scrittura. Il secondo, invece, è più squisitamente personale. Anche io scrivo, e su ogni racconto o romanzo, bello o brutto, ci ho sempre “messo la faccia”, insomma la mia firma, nero su bianco. Ma per ogni cosa c’è sempre l’eccezione che conferma la regola, come nel caso di questo piccolo, prezioso libro dal titolo “Dire, fare l’amore”. L’autore si chiama Marco, ma in rete è più conosciuto come Inachis Io.

Inachis Io è il nickname di un professionista dell’editoria, uno di quelli che chiameremo “addetti al settore”, uno che narra di desideri forse incompatibili con l’immagine seria di chi lavora in campo editoriale. Inachis Io, infatti, è anche il nome di una farfalla, simbolo di leggiadria e libertà. Proprio la libertà, intesa come respiro ampio dell’Eros, è il filo conduttore delle storie che compongono “Dire, fare l’amore”, frizzanti racconti post-erotici nati sull’omonimo blog dell’autore.

Cam4 e Co, il boom delle webcam amatoriali

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Il mercato del porno non conosce quasi mai flessioni, almeno qui in Italia. I DVD hard fanno capolino non solo nei sexy shop aperti al pubblico adulto, ma anche nell’edicola sotto casa, e spesso vedono protagoniste le star di casa nostra come Luana Borgia o Letizia Bruni. Insomma quello del porno, fino ad oggi, è sempre stato un made in Italy che funziona. Ma negli ultimi tempi anche questo settore ha risentito della crisi, soprattutto a causa della concorrenza di video e webcam amatoriali gratuite che circolano in rete, presenti anche su portali specializzati che offrono agli iscritti la possibilità di pubblicare loro testi, foto, video e musica, in vero e proprio blog erotico personale.

L’ultima novità del genere si chiama Cam4 ed è un sito di Web Cams gratuite tutte in diretta. Basta cliccare sulle foto ed ecco partire lo streaming. L’offerta delle cam è molto vasta, e comprende uomini, donne, coppie, e trans. Iscrivendosi gratuitamente è possibile anche caricare la propria live cam, una gioia non solo per i voyer ma anche per tutti gli esibizionisti che vogliono farsi guardare.

Contro la violenza sulle donne una campagna shock danese

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Il 25 novembre in Italia, come in tutto il mondo, ci saranno manifestazioni ed eventi per celebrare la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne istituita dalle Nazioni Unite. Fa notizia in questi giorni la campagna shock istituita dal governo danese. Non si tratta di una pubblicità qualsiasi, non è uno spot che vediamo in Tv, o un manifesto che guardiamo distrattamente e subito ce ne dimentichiamo. E’ un gioco flash interattivo dal titolo “Hit the bitch”, che tradotto letteralmente significa “picchia la puttana“.

Il giocatore, per dimostare di essere un vero duro, un vero Gangsta che si fa rispettare dalla propria donna deve picchiarla. E’ questo lo scopo del gioco, prendere a pugni la donna del video. Le conseguenze sono ben visibili sullo schermo: lividi, occhi pesti, ecc. E più andate avanti nel gioco, più la percentuale di Gangsta che c’è in voi cresce, fino al completamento. Fino a raggiungere il 100% del gioco.

Le foto del Victoria’s Secret Runaway Show

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Per il catwalk ufficiale dovremo aspettare Dicembre, ma le foto in anteprima del Victoria’s Secret Runaway Show ci fanno pensare che la passerella sarà davvero eccezionale. Madrina d’eccezione del Runaway Show è stata Heidi Klum, da poco diventata mamma del piccolo Lou. Nonostante la recente maternità, Heidi si è anche concessa la soddisfazione di sfilare assieme alle colleghe Marisa Miller, Miranda Kerr, Doutzen Kroes, Alessandra Ambrosio, Ana Beatriz Barros, e Selita Ebanks, rivelando un fisico che non teme la concorrenza. Ecco le foto in anteprima.

Fermo Posta: sesso di gruppo, su Facebook è più bello

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Proposta: 40.000 euro a chi vuole passare un weekend con me e il mio ragazzo. Sesso per 48 ore e poi torniamo perfetti sconosciuti. Questa proposta è valida solo per le ragazze.

Se dubitavate sulla veridicità delle lettere pubblicate su Fermo Posta, lo screenshot qui sopra dovrebbe fugare ogni dubbio. Naturalmente tutti i nomi, tranne il mio, sono stati omessi per rispetto della privacy, ma la lettera è autentica e mi è arrivata tramite Facebook. Così ho pensato fosse perfetta per introdurre l’argomento di oggi, cioè il sesso di gruppo, e più in generale il rapporto tra sesso e internet.

Mi piace parlar chiaro: io non sono contraria al sesso di gruppo, anzi il sesso a tre come viene specificato nella lettera. E’ una delle fantasie sessuali più comuni, per alcuni è addirittura un’esperienza formativa. Il sesso di gruppo, anzi l’orgia, visto che mi piace chiamare le cose con il loro nome, è un desiderio molto popolare anche tra le signore. Stare nudi davanti a un gruppo di persone che sono ugualmente esposte, permettendo a diversi uomini e donne di toccare e penetrare il proprio corpo è qualcosa che fa paura, ma allo stesso tempo è anche incredibilmente erotico. Tuttavia, leggendo questa “proposta indecente” non mi sono sentita per niente eccitata. Anzi, ho trovato la lettera alquanto irritante, per due ragioni.

La prima è che il sesso di gruppo, e il sesso in generale, non dovrebbe mai essere accostato a rozze questioni di denaro. Vabbè, la signorina che ha scritto questa mail probabilmente intendeva dire 4.000 e non 40.000 euro (caspita e chi sei, la figlia del sultano del Brunei?) ma la sostanza non cambia. Il sesso è una cosa, il sesso a pagamento è un’altra, non mescoliamo le carte. E aggiungo, non scopriamo le carte proprio su Facebook, il social network più pettegolo di Internet, a meno che non vogliamo finire nell’edizione della sera di Studio Aperto, tra le tette di Cristina Del Basso e le canzoncine di Laura Scimone.

Joanna Krupa in topless per la lingerie BonPrix

joanna krupa topless

Joanna Krupa, modella e star dell’edizione americana di “Ballando con le Stelle“, sta mettendo bene a frutto la popolarità che il programma Tv le ha regalato. Dopo aver posato nuda per Playboy, e dopo l’annuncio del suo imminente calendario (quasi un passaggio obbligato per la notorietà), Joanna è diventata la testimonial della lingerie BonPrix per la collezione 2009/2010.

Lunghi capelli biondi e corpo pefetto, Joanna Krupa è stata soprannominata la Paris Hilton dell’Est, ma lei ha sempre rifiutato il paragone. C’è anche da dire che addosso a Paris Hilton, il corsetto che indossa Joanna non farebbe lo stesso effetto.

Akira Lane e i suoi gioielli

akira lane with jewels
La pornostar di origine asiatica Akira Lane rischia seriamente di diventare una ospite fissa di Cooletto. Infatti finchè continuerà a concedersi ai fotografi “come mamma l’ha fatta” per noi sarà quasi impossibile ignorarla.

Abbandonate le vesti da Mistress, Akira Lane indossa i panni di una Dea del piacere, mostrandosi nuda e ricoperta di preziosi gioielli. Lei è qui, tutta da guardare e venerare in questa gallery.

Eva Green e Charlotte Rampling, bellezze a confronto

Eva Green

Eva Green, bond girl nel film Casinò Royale, ha posato nuda per il magazine inglese Tatler. La bellissima attrice che faceva perdere la testa a 007 (interpretato da Daniel Craig), rubandogli il cuore per la prima e unica volta, adesso ha infranto un altro mito. Eva si è fatta fotografare nuda per il Tatler, nella stessa, identica posa di Charlotte Rampling nel celebre scatto di Helmut Newton.

In questi giorni Charlotte Rampling è ospite al Torino Film Festival, e noi vi proponiamo le due foto a confronto, diteci quale preferite.