Cunnilingus ancora vittima di pregiudizi

Il cunnilingus: una pratica ancora vittima di pregiudizi. Sembra portarsi dietro uno stigma che, ormai, non è più appannaggio esclusivo della controparte maschile.

Perché la fellatio è più accettata del cunnilingus?

E tra Calippo Tour, Chinotto Tour o come vogliamo chiamarli, oggi abbiamo visto come la rete, e ancor di più la società, sembri aver sdoganato la fellatio molto più di quanto abbia fatto con il cunnilingus.
Partiamo da un presupposto fondamentale: non deve essere demonizzato, ma non deve essere nemmeno imposto.

Nessuno a letto, e questo vale per entrambi i sessi, deve essere costretto a fare ciò che non vuole.
Detto ciò, devono però finire i pregiudizi nei confronti del cunnilingus come tale. Anche dal punto di vista della sicurezza, visto che esistono presìdi che rendono possibile approcciare la questione in modo pulito. Tanto quanto i preservativi, per quel che concerne la fellatio.

Non dobbiamo infatti mai dimenticare che entrambe le pratiche possono portare, a causa dei batteri, allo sviluppo di malattie non piacevoli da gestire. Quello relativo alla sicurezza è l’unico vero pregiudizio che dovremmo avere nei confronti di questa pratica.

Il cunnilingus, infatti, può essere divertente: ovviamente per chi lo riceve, grazie alla stimolazione ma anche per chi lo pratica, per via del piacere che causa all’altra persona. E questo è, alla fine, il fulcro del sesso orale, di qualsiasi tipologia esso sia.

Considerarla correttamente per ciò che è

Per quel che riguarda il cunnilingus, però, non riusciamo a distaccarci da quello stigma che lo permea da tempo immemorabile. Il problema sta soprattutto nella concezione che si ha della sessualità femminile.
Perché deve essere considerata come qualcosa di secondario, se è in grado di dare alla donna, per la sua conformazione, tanto piacere quanto la penetrazione?

Poi, essenzialmente, vi possono essere sia problematiche di vergogna da parte della donna, sia reticenza nel compiere l’atto da parte dell’uomo. La questione è sempre la stessa: chiunque deve poter fare qualsiasi cosa si senta, senza sentirsi costretto. Come un uomo non deve obbligare una donna, una donna non può obbligare un uomo.

Se non si hanno problematiche legate a questo aspetto, è importante comprendere che questa pratica per la donna può essere estremamente godibile. E per tale ragione non deve essere considerata come qualcosa di meno completo rispetto al rapporto penetrativo.

È scorretto pensare che l’orgasmo clitorideo sia meno completo di quello ottenuto attraverso la stimolazione vaginale. Soprattutto perché qualsiasi donna interrogata in merito potrebbe far comprendere che, in realtà, è anche molto più semplice per lei raggiungerlo se stimolata bene a livello clitorideo.

Concludendo: se è una pratica che vi piace, e qualcuno vuole praticarvela, accettare non è di certo peccato.

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