Vibratori Trojan gratis? E New York si ferma

vibratori trojan gratis new york ferma

Nella giornata di ieri New York è rimasta letteralmente paralizzata? Da cosa? Da un’immensa fila di donne in attesa di poter ricevere gratuitamente un vibratore della Trojan. Il traffico ha subito così tanti rallentamenti da costringere il sindaco a bloccare il “giveaway” esterno con tanto di dispiegamento di forze dell’ordine. Immaginate una cosa del genere qui in Italia?
Con i prezzi che solitamente la Trojan fa per i suoi sex toys varrebbe la pena di mettersi in fila fin dal primo mattino. L’azienda produttrice di coadiuvanti sessuali, nota ai più per i suoi preservativi non è nuova a questo genere di azioni pubblicitarie. E’ infatti incredibile il ritorno in materia di immagine e successivo passaparola di queste iniziative. Per inciso, da qualche ora, i carretti dell’azienda hanno incominciato a ridistribuire materiale informativo su sesso sicuro e vibratori per la gioia di donne e uomini interessati.

Qui in Italia, a mio parere sarebbe auspicabile un iniziativa del genere e per due diversi motivi: il primo è quello di dare maggiore consapevolezza alle donne e dare loro modo di far esplodere la loro femminilità anche a letto (coltivo la speranza che un approccio di questo genere sia in grado di abbattere la vergogna che molte donne vivono nel doversi approcciare anche solo con il pensiero ad un sex toys, N.d.R.), e il secondo riguarda l’approfittare di queste situazioni per favorire attraverso coupon specifici il sesso sicuro, una materia sul quale gli italiani non sono ancora molto ferrati.

Commenta Bruce Weiss, , vice presidente marketing per la Trojan:

Abbiamo usato i carretti degli hot-dog, ribattezzati per l’occasione “Pleasure Cart”, perché si tratta di un qualcosa che appartiene alla categoria “convenzionale”, e noi vogliamo mostrare alle persone che anche i vibratori sono “convenzionali”.

L’iniziativa, è inutile quasi ripeterlo, è straordinaria ed unica nel suo genere. Ve lo richiedo: secondo voi le donne italiane si metterebbero a fare la fila per un vibratore?

Photo Credit | Getty Images

Condividi l'articolo: