Vertigine, di Melissa P: la graphic novel

Melissa P. ha sempre rappresentato un personaggio a sé, fin da quando ancora adolescente uscì scandalizzando l’Italia intera con il suo primo libro “100 colpi di spazzola prima di andare a dormire”. A quei tempi si parlava di un adolescente che scopriva il sesso in tutte le sue accezioni, quasi dandosi via rispetto a ciò che sarebbe stato giusto che fosse.

Ora la scrittrice, oramai cresciuta, insieme alla disegnatrice Alice Pasquini si butta sul genere graphic novel, pubblicando per le edizioni BUR “Vertigine”.

Si tratta di una storia, di un fumetto molto particolare. L’impronta di Melissa Panarello c’è e si vede. Parliamo infatti della storia di due ragazze dalla vita non sempre facile e caratterizzate da un rapporto con le altre persone davvero non usuale.

Anna è una ragazza come tante, ma è bella e saggia; ha una bel casco di riccioli biondi e due grandi occhi profondi. Sebbene le amiche la adorino, ed i ragazzi la corteggino, la ragazza vuole stare da sola, non vuole compagni di sorta. Non si lascia vincere dai sogni, conduce una vita seria e senza slanci in compagnia di una mamma ferita dall’abbandono del marito e resa dura dalla vita. Vi è poi Claire. E’ sua cugina. Vive a Parigi ed è un vero ragazzaccio: praticamente tutto ciò che non è Anna.

Claire è impetuosa, disinibita, incontenibile. Ama la musica e suona il basso ed è tutto tranne che calma anche nell’aspetto. Un giorno le due ragazze si ritrovano dopo anni senza vedersi: improvvisamente senza che loro possano farci niente scatta l’amore. Per entrambe c’è la scoperta della tenerezza e quella del sesso, c’è l’amore e c’è la passione. Ma c’è anche qualcosa di più: Anna si rende conto che la cugina è dipendente da droghe. I segni che ha sul braccio sono evidenti e la giovane non può ignorare che il suo primo amore ha un problema. Decide quindi di fare di tutto per salvarla.

Due temi tabù per una storia che siamo sicuri, non deluderà.

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