Forse scoperto il primo uomo delle caverne gay

Un uomo delle caverne è stato rinvenuto nella Repubblica Ceca, vicino Praga, e lo scheletro potrebbe passare alla storia come il primo uomo delle caverne gay. I resti dell’uomo, e gli oggetti trovati con lui sono stati analizzati attentamente, perché potrebbero costituire la prova della sua omosessualità. La scoperta fatta da Katerina Semradova riapre il dibattito sull’orientamento sessuale: se questo sia una caratteristica biologica o una scelta consapevole.

I resti di quello che oggi viene comunemente chiamato “Gay Caveman“, ovvero “uomo delle caverne gay” risalgono all’incirca al 2500 a.C. e appartengono senza dubbio a un uomo. Però lo scheletro è collocato in posizione fetale, condizione che storicamente veniva riservata alle sepolture femminili.

Inoltre all’epoca gli uomini venivano tradizionalmente sepolti con armi o oggetti simili. Lo scheletro in questione, invece, è stato seppellito insieme a vasi e brocche, tutti oggetti che venivano collocati accanto ai corpi di sesso femminile.

Questa incongruenza ha destato la curiosità, ma anche lo scetticismo, di molti studiosi. E’ possibile che l’omosessualità venisse praticata e, in qualche modo apertamente riconosciuta, anche in epoca remota? Oppure la tomba è solo la testimonianza di un sadico scherzo? Non possiamo trascurare l’ipotesi che l’uomo sia stato seppellito in quella maniera per umiliare il suo clan e lui stesso, per sottolineare la scarsa capacità nell’uso delle armi e nel combattimento.

Nel frattempo, gli esami sui resti dello scheletro proseguono, suscitando sempre maggiore curiosità.

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