Videogiochi erotici: quando il BDSM diventa perversione?

All’inizio volevo proporvi una doppia recensione come al solito. Avevo anche scelto un gioco diverso dagli altri, essenzialmente basato su un hentai a metà tra “Ransie la strega “, cartone animato che i più “anziani” tra voi lettori ricorderanno, e i pokemon: insomma, gradevole alla vista in quanto a grafica. Il problema è arrivato dopo. Pur non comprendendolo appieno, chi vi scrive si informa sul mondo BDSM, con mente aperta: beh, in quel gioco si spacciava la violenza pura e semplice per tali pratiche.

Classici dell’Eros, Justine o le sventure della virtù


“Sì, sono un libertino, lo riconosco: ho concepito tutto ciò che si può concepire in questo ambito, ma non ho certamente fatto tutto ciò che ho concepito e non lo farò certamente mai.
Sono un libertino, ma non sono un criminale né un assassino.”

(Marchese de Sade, Lettera alla moglie, 20 febbraio 1791)

Di sicuro conoscete il Marchese De Sade, o comunque avrete un’idea del personaggio. Donatien-Alphonse-François de Sade, meglio conosciuto come Marchese de Sade, soprannominato anche il Divin marchese è stato autore di diversi libri erotici, tanto che il suo nome è stato legato all’origine del termine sadismo. Questo perché le opere di De Sade contengono numerose scene di stupri e di perversioni sessuali, molte delle quali prevedono l’uso della violenza.
Justine, o le sventure della virtù è una sorta di testo manifesto del Marchese de Sade convinto del fatto che in un mondo cinico ed egoista sono i più buoni e virtuosi ad avere la peggio. Un capolavoro del vizio scritto dalla mano di un autentico libertino. Il libro racconta appunto di Justine, un’anima candida costretta a vivere tra corruzione e lascivia.

“Erotica” di Madonna: e una controversa “Sex” gallery

I fan di Madonna, ed è impresa ardua trovare qualcuno che non lo sia, ricorderanno di certo “Erotica”, l’album più controverso della Signora Ciccone. L’album “Erotica”, una delle più astute e trasgressive mosse pubblicitarie della storia della musica pop, uscì nell’ottobre del 1992 in concomitanza con il libro Sex, una raccolta di fotografie che ritraevano la star assieme ad alcune celebrità del tempo in atteggiamenti spinti e in pose particolarmente esplicite.

L’obiettivo di Madonna era trattare il tema della sessualità nei suoi molteplici aspetti e sensibilizzare l’opinione comune nei confronti di tematiche delicate come l’omosessualità, trattata in particolare nelle canzoni Why’s It So Hard e In This Life . Il singolo “Erotica”, che precedette l’uscita dell’album omonimo, rappresentò per i fan un eccitante assaggio di ciò che li avrebbe attesi in seguito. La canzone era infatti un vero inno all’eros, vissuto senza restrittivi tabù.

La protagonista, una certa “Dita”, si prefigge di insegnare l’arte dei piaceri sessuali ad un interlocutore immaginario, introducendolo alla conoscenza del dolore quale fonte anomala di piacere. Madonna assume così i panni di una vera femme fatale, esperta, padrona e maestra dell’Ars Amatoria. Il videoclip della canzone si attiene magistralmente alla tematica, mostrando scene di sesso e di sadismo al limite della trasgressione, ragion per cui venne trasmesso solo 3 volte da MTV America ed esclusivamente a notte fonda. Per gli appassionati del genere riportiamo qui di seguito il testo e alcune immagini – una bella gallery che trovate in fondo all’articolo – tratte dal libro fotografico “Sex”. Atmosfere voluttuose e immagini hard in netto anticipo sui tempi scateneranno i vostri sensi in un crescendo di eccitazione.

Il trampling: Cos’é?

Quando si parla di sesso, soprattutto in un contenitore come Cooletto, non c’è limite alla fantasia.  Giochini hot, pratiche BDSM, dirty talking, l’importante è essere adulti, liberi e aperti alla sperimentazione. Se poi una cosa non piace, come dice quello, si può sempre cambiare, no?

Una disciplina interessante è il trampling (dall’inglese “to trample”, calpestare), che consiste proprio nel farsi calpestare dalla partner (si tratta di una fantasia sessuale prevalentemente maschile) a piedi nudi ma anche (e soprattutto) con i tacchi.  L’eccitazione viene raggiunta dalla combinazione del dolore con l’umiliazione di essere sottomessi dal partner. Abitualmente viene praticato da un partner che domina (solitamente la donna, sadica o “Mistress”) ed un altro sottomesso (l’uomo, masochista o  “slave”).

La scelta della zona da calpestare può svelare molte informazioni sulle preferenze sessuali della persona, infatti ogni trampler ha la sua zona preferita da farsi calpestare, solitamente si tratta dei genitali, dei capezzoli, della schiena, del dorso e del palmo della mano. Nel trampling il dolore varia in base al tipo di scarpa usata: ovviamente un tacco a spillo produrrà un effetto diverso rispetto ad un piede nudo.