Chi è una Mistress?

Vi siete mai chiesti chi è una Mistress? Molti lo sanno, altri hanno stranamente un’idea confusa. Precisiamo che non è una prostituta e non esercita prestazioni sessuali ma erotiche e quindi non vi è mai penetrazione dai propri clienti. Mistress in italiano vuol dire Padrona, e nel campo della cultura erotica bdsm e femdom, è una donna che domina e sottomette schiavi o schiave.

C’è chi lo fa per pura passione e chi per lavoro, e queste sono chiamate Prodomme. Il ruolo della Mistress determina una posizione di superiorità, quindi di autorità, nei confronti dell’uomo o della donna che le sono sottomessi. Esistono metodi di Dominazione più leggeri o più duri e questo dipende dal tipo di relazione che si instaura fra Mistress e slave, che può essere anche occasionale oppure continuativa. Nell’ambito dei rapporti occasionali, riveste una certa diffusione e importanza il fenomeno delle Prodomme, ovvero di donne che esercitano professionalmente il ruolo di Mistress, percependo denaro come profitto della propria attività.

Ballbusting, dolore o piacere?

Che cos’è il ballbusting? Ad alcune persone fa venire i brividi solo al pensiero, ad altri piace e altri ancora rimangono indifferenti. Il ballbusting è un pratica sessuale estrema che fa parte della cultura Bdsm e in modo più specifico al Femdom e quindi alla sottomissione maschile. Consiste nel dare calci agli organi genitali maschili, il più delle volte è un’azione fatta da Mistress che amano umiliare il proprio schiavo.

I calci vengono dati o con piedi nudi o più comunemente con stivali, mentre l’uomo è nudo o in slip. Vi immaginate la scena? Ma come si fa a provare piacere con tanto dolore? Eppure alcuni uomini darebbero qualsiasi cosa per “farsi prendere a calci” da una donna, proprio nella loro parte del corpo più sensibile, ma attenzione, se non avete a che fare con una Mistress professionista che ha esperienza e conoscenza in merito, potreste avere brutte sorprese, come ematoma o rottura dei testicoli.

Rebecca, desiderio ribelle

Mi aveva lasciato un biglietto dell’hotel in cui alloggiava, con dietro scritto: ” Ore 9 alla hall”.

Odio essere comandata, nessuno deve dirmi cosa devo fare, sono io che deciso, e infatti arrabbiata e decisa a vendicarmi, mi sono recata con 10 minuti di ritardo all’appuntamento.

Non mi interessava sapere chi era, cosa faceva, quanti anni aveva, se era sposato o altro, volevo fargliela pagare ed ero libera di agire. Se non fosse stato li ad aspettarmi, me ne sarei andata subito, un uomo deve sempre aspettare una donna.

Era li davanti a me senza cravatta e senza giacca, era solo in camicia bianca e pantaloni eleganti, che sorseggiava un alcolico. Io indossavo un vestito corto e scollato, con tacchi, senza collant e reggiseno. il mio amato tanga reggeva ancora la mia eccitazione all’evento.

Sexista, padrona del peccato

Un racconto sexista della nostra Miss Lucy.

Mi sentivo imperatrice, mi sentivo padrona, mi sento amante di me stessa, del mio estro affabile. Adoro comandare il peccato, riuscire al creato e duttile di fama, cercarmi la sfida.
Mi accarezzo delicatamente il corpo con una piuma piena di sangue e lecco il percorso svolto dal tocco. Sublime crescente riservatezza del mio affliggere stremi, di brividi mi inondo come una sfera anelante.
Lui è su una sedia legato dietro da manette, con una maschera e il mio rossetto fuxia. Io ho i miei lunghi capelli biondi spettinati, il rossetto nero alle labbra e matita pesante agli occhi. Nuda io e gli altri….Voglio solo i corpi nudi e le mie indennità su di loro. La purezza non deve soffrire….

Lui ha un fisico quasi perfetto e già si sta eccitando del suo duro. Lei è mozzafiato, con il seno tanto gonfio come il mio.
Ordino alla schiava di inginocchiarsi davanti a me e baciarmi la mia “Testa Rossa”, la mia intimità più furente, e lei inizia a leccare impazzita.
Sono i miei schiavi, i miei luridi sbocchi di inganno.