Sesso anale con la sex doll? Metti il Balloon Knot

C’erano una volta le sex doll sempre pronte e disponibili, le donne di plastica senza mal di testa e sgombre da ogni faccenda domestica o impegno lavorativo. Insomma, c’erano una volta le compagne di sesso perfette. C’erano, appunto, perché la sex doll di oggi, più emancipata rispetto alle bambolone di una volta, può anche rifiutarsi di fare sesso con il compagno o decidere che “non è serata”.

Ningbo Yamei Plastic Toy, il mondo delle bambole gonfiabili cinesi

È una delle fabbriche cinesi più importanti tanto da riuscire, in soli tre anni, a dominare il mercato dei sex toys. Fortuna per chi ci lavora. Parliamo dunque del settore dell’adult entertainment quando ci riferiamo a Ningbo Yamei Plastic Toy, con sede a Fenghua, nella provincia di Zhejiang.

Bambole gonfiabili, le prime furono ordinate da Hitler

La vicenda fa pensare. Partiamo da un punto: bambole gonfiabili per le SS. A ordinarle fu Adolf Hitler perché preoccupato per la diffusione delle malattie sessuali tra i suoi soldati a Parigi.

La notizia arriva dal Sun che cita Graeme Donald, lo scrittore che ha scoperto il ‘progetto Borghild’ degli scienziati tedeschi. Il capo delle SS Heinrich Himmler nel 1940 infatti scriveva:

Il pericolo più grande a Parigi sono la diffusione e la presenza incontrollata di prostitute che adescano clienti in bar, sale da ballo e altri posti. È nostro dovere impedire ai soldati di rischiare la salute per il piacere di una rapida avventura.

The Love Doll: Days 1-30: vita di una bambola del sesso

Una mostra da non perdere perché in fondo tratta di vita vera. Nel 2009 Laurie Simmons, artista e fotografa americana, acquista infatti una bambola gonfiabile, per la precisione una Love Doll dal Giappone. Un anno dopo, ecco arrivare la seconda ‘amica’

Da allora il rapporto tra l’artista e le sue bambole viene catturato da una serie di scatti. Il tutto è testimoniato fotograficamente nel progetto ‘The Love Doll: Days 1-30‘ in programma fino al prossimo 26 marzo nella galleria Salon 94 di New York.

Virgin Great Pussy: quando la bambola perde la verginità

Bambole dell’amore – o del sesso – in tutte le salse. L’imbarazzo, al momento della scelta, è dunque comprensibile.

Virgin Great Pussy: vi suggerisce qualcosa? Ecco a voi una bambola made in Japan che perde la verginità, ma è capace pure di ricostruirsela. La proposta arriva dal sito Jlist specializzato in gadget per adulti che da qualche tempo ha messo in vendita questo giocattolino di 2 chili e 600 grammi.

Honey Dolls, quando la bambola erotica geme

Allontanare la solitudine maschile con una bambola dell’amore? Si può. D’altronde il progresso ce ne ha fornite di tutti i tipi. Un esempio: le Honey Dolls, bambole erotiche in silicone capaci di dimostrare il loro godimento.

Se dunque la classica bambola gonfiabile vi sembra non andare più di moda, regalatevi qualcosa in più. Le Honey Dolls, dalle tipiche fattezze da scolaretta jappo, sono ultra tecnologiche. Diciamo allora grazie a quei geni giapponesi che le hanno partorite.

Real doll, quando le pornostar diventano bambole dell’amore

Sesso con le bambole dell’amore: una pratica ormai ben nota. E non c’è nulla da scandalizzarsi, anzi. Oggi sono sempre più le pornostar che accettano di farsi riprodurre in plastica e niente ossa.

A lanciare la moda, qualche mese fa, fu la RealDoll, uno dei produttori leader di bambole del sesso insieme alla casa di produzione porno Wicked Pictures. Le prime due attrici hard immortalate? Jessica Drake e Alektra Blue. A quanto pare più che soddisfatte del risultato. Ma ora c’è la new entry: l’attrice hot Kaylani Lei.

Arte erotica: le bambole manga di Jessica Lichtenstein

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I manga e gli anime hanno un forte influsso sul lavoro dell’artista newyorkese Jessica Lichtenstein, tanto da diventare un punto fermo della sua ricerca artistica, che esplora l’adolescenza contorta e l’innocenza perduta dei ragazzi di oggi. Le sue bambole manga, figure in resina dai tratti infantili, rappresentano tutto questo, e si offrono allo sguardo dello spettatore in pose sexy e provocanti, come se sapessero di essere osservate.

Simulacri di una generazione che vuole sedurre a tutti i costi, queste bambole hanno sguardi infantili ma già carichi di malizia, e sono fissate in pose che ostentano una sfacciata sicurezza, come le ragazze di oggi. Di seguito, ecco una piccola gallery.