Pornostar senza trucco, la gallery

tera patrick senza trucco

Una delle fantasie maschili preferite dagli uomini è quella di incontrare la loro pornostar preferita in circostanze del tutto casuali, come ad esempio durante la fila alla cassa del supermercato. Ma se ciò fosse davvero possibile, quanti di voi riconoscerebbero Tera Patrick in jeans e maglietta, e assolutamente senza trucco?

La stessa domanda se l’è fatta anche l’artista statunitense Timothy Greenfield-Sanders, autore di un ciclo di ritratti, con e senza trucco, delle pornostar più famose come appunto Tera Patrick, Tawny Roberts, May Ling Su, Kira Kener, Banks Briana, Jesse Jane, Heather Hunter, e altre. Le pornostar sono presentate in due diversi scatti che si fronteggiano, e nei quali i soggetti sono esibiti sia nudi sia vestiti. Per il resto le due immagini sono assolutamente identiche.

Timothy Greenfield-Sanders (1952 Miami Beach, Florida-vive e lavora a New York) è noto per aver ritratto personalità del mondo dell’arte, della moda, dello spettacolo, dello sport e della politica.
Nonostante molti dei suoi soggetti siano personaggi famosi, la sua attenzione è rivolta più al talento individuale che alla celebrità in quanto tale. L’ intero corpo d’opera di Greenfield-Sanders nasce con l’intento di dare vita a una sorta di Encyclopédie della Contemporaneità.

Nel 2005, l’artista è stato ospite in Italia della galleria Paolo Curti/Annamaria Gambuzzi & Co. L’occasione era appunto la mostra “XXX 30 Porn Star Portraits“, curata da Demetrio Paparoni.

Se amate l’arte, anche quella più trasgressiva, o se siete semplicemente curiosi di vedere le vostre beniamine al naturale, non perdetevi la gallery qui di seguito.

L’arte erotica di Franz Von Bayros

bayros

Franz von Bayros (28 maggio 1866 – 3 aprile 1924) è stato un artista austriaco, un illustratore e pittore, noto soprattutto per la sua raccolta di disegni dal nome “Tales at the Dressing Table“. Von Bayros apparteneva al movimento decadente e la sua arte toccava spesso temi erotici.

Franz von Bayros kept the candle burning for the Decadents more than a quarter of a century after the death of Aubrey Beardsley in 1898. His art is an unmistakable cocktail of rococo daintiness, Beardsley-esque technique and witty, decadent eroticism. He was obliged to move from one European capital to another as each outrageous new work was banned by the authorities.

(from “Erotica Universalis”, by Gilles Nèret)

Von Bayros ha dato la sua prima mostra a Monaco di Baviera, ed ha avuto subito un grande successo. Dal 1904 fino al 1908, von Bayros ha viaggiato a Parigi e in Italia per i suoi studi. Rientrato a Vienna, egli si sentiva un estraneo. Lo scoppio della prima guerra mondiale ha dato una battuta d’arresto alla sua arte. L’artista è morto a Vienna, a 58 anni, colpito da una emorragia cerebrale.

Di seguito, una gallery dei suoi disegni più controversi.

Porno Start a Milano, una mostra d’arte e di erotismo

Vi abbiamo già parlato della mostra erotica “Porno Start” che si sta svolgendo a Milano, alla galleria Voghera 11. L’evento è iniziato il 26 febbraio 2009 e continua fino al 19 marzo 2009. Gli artisti hanno rappresentato al meglio i vari temi del porno e dell’erotismo, passando da immagini forti e estreme, a rivisitazioni di nudo, cultura fetish, femdom, bondage e bdsm. Pittori e fotografi hanno espresso liberamente la loro arte, senza limiti e tabù.

Ricordiamo che alla galleria Voghera troverete quadri di Saturno Buttò, Angela Loveday, Max Papeschi, Xante Battaglia, Danilo Pasquali, Laurent Benaim, Roberto Pattina, Massimo Festi, Giuseppe Petrilli, Persefone Zubcic, David Rosado, Emanuele Benedetti e Tom Porta. Queste iniziative dimostrano che il sesso è arte e viceversa, e che è una bella sensazione ammirare un corpo immortalato in vari istanti, dalla posa più semplice a quella più perversa.

Gallery Saturno Buttò, il pittore dell’erotismo estremo

Dire che il pittore Saturno Buttò sia estremo e trasgressivo, sono solo definizioni per dare un tono più chiaro alla sua arte, che è infinita nella ricercatezza e nella diversità. Buttò è veneziano, è nato nel 1957, ed è diplomato all’Accademia di Belle Arti. Il suo percorso artistico è un insieme di esperienze che lo porta a fondere e a scoprire stili dell’elemento umano, come felicità e dolore. I suoi dipinti sono caratterizzati da una pittura di forte impatto realistico, seguendo il tema del ritratto.

Nel 1993 espone per la prima volta in pubblico e pubblica il catalogo monografico “Ritratti da Saturno 1989-1992”. I temi delle sue rappresentazioni sono il fetish, il bondage, l’erotismo estremo del bdsm e la religiosità, il tutto interpretato dal suo punto di vista. Saturno Buttò vanta a oggi, numerose esposizioni personali in Italia e all’estero, diventando un punto di riferimento della cultura erotica estrema.

Erotismo giapponese: la mostra di Daikichi Amano

Daikichi Amano definisce se stesso “la moderna reincarnazione di Katsuhika Hokusai”, celebre pittore giapponese di Ukiyo-e (stampe giapponesi su legno), che fu ispirazione anche per molti impressionisti francesi come Claude Monet. Ma non lasciatevi ingannare dal paragone, perché Amano, talentuoso fotografo giapponese, è più interessato all’eros femminile che alle vedute del monte Fuji. Niente come le sue fotografie rappresentano la sessualità morbosa, perversa e violenta, che ritroviamo espressa nei manga e negli hentai giapponesi più scabrosi.

Dal 7 marzo al 2 aprile, la galleria d’arte Mondo Bizzarro di Roma presenta la mostra Human Nature, che vedrà esposte le opere più controverse di questo geniale artista giapponese che mescola l’eros con una visione della natura assai grottesca. Un universo erotico stravagante, dove le donne sono generalmente sottomesse, prigioniere, e perciò avvinghiate da polipi e altri animali marini che le intrappolano o le schiacciano in una unione anche sessuale, morbosa ma affascinante, che collocano l’artista nel filone dell’erotic grotesque.

Pop Porn, erotismo fetish in una piccante mostra collettiva

E’ possibile ricondurre il sesso ad un’esperienza giocosa e spontanea, lontana dalla mercificazione del corpo, un corpo plastico e patinato proprio come le copertine delle riviste più alla moda? A questa domanda rispondono gli artisti di Pop Porn, la più provocante mostra collettiva d’arte, che anche quest’anno si svolge a Roma, ed è giunta oramai alla terza edizione. Ma questo successo non ci stupisce. Da sempre l’arte si è ispirata al sesso, dunque perché il sesso non può farsi arte? Ecco allora che la rassegna, diretta da Ilaria Aquili, affronta il tema della sessualità e dell’erotismo, con tutte le sfumature dell’amore, della passione, e del desiderio, attraverso un percorso dove ossessione, divertimento e feticismo, si mescolano, e si confondono.

Un universo erotico e misterioso, dove il sesso gioca con il mondo pop e le sue icone. Donne oggetto, casalinghe “non più disperate”, ragazzi travestiti da wonder woman e supereroine nelle vesti di prostitute, sono solo un esempio di quello che troverete nell’expo allestito alle Distillerie Clandestine.

Border Love, l’amore estremo in mostra

Com’è possibile descrivere l’amore estremo? Come si fa a mostrare la precarietà e l’incomprenisibilità di certi amori di oggi? Alla Dorothy Circus Gallery di Roma ci provano alcuni artisti del pop-surrealismo. Sono Consuelo Mura, Lostfish, Benjamin Lacombe e Kmye Chan.

Consuelo Mura si dice interessata alle parti del corpo della donna e focalizza la sua attenzione su alcuni strumenti di seduzione che la riguardano, come le scarpe. La vediamo qui, in questa piccola gallery che introduce alla mostra, con un dipinto, Mira, che ritrae il lato b, le gambe e gli stivali di una donna evidentemente in una posa sbarazzina o anche erotica… chissà. Lostfish invece ci mostra una dea, The Goddess, graziosa e delicata ma rossa come il sangue del cuore, del tramonto e della passione. Benjamin Lacombe è più spudorato e in Eat Me DrinK Me un mostro favolistico e grottesco cerca di avere un rapporto sessuale con una ragazzina non arrabbiata e neanche triste, ma rassegnata all’abitudine della monotonia. Kmye Chan invece, con Incubation, mette il cuore in gabbia nel vero senso della parola, e rende possibile e apparentemente onirico l’amore tra due donne.

Dr. Sketchy’s, l’arte incontra il Burlesque


Dr. Sketchy’s è un movimento artistico fondato nel 2005 a New York dalla performer Molly Crabapple, che ha voluto unire l’arte tradizionale con le performance dal vivo. A tele scopo, modelle e danzatrici abbigliate in stile Burlesque si esibiscono esclusivamente davanti ad un pubblico di artisti, per essere poi ritratte.

Voltate pagina per il video della Opening Night che si è tenuta a Birmingham.

Arredo sexy con i mobili a luce rossa di Philippona

Mario Philippona ha una faccia simpatica e un sorriso affascinante, da scanzonato casanova. D’altronde, questo designer e scultore olandese, non ha mai nascosto la sua passione per le donne. Ex falegname e appassionato lettore di Playboy, Philippona ha voluto unire nel suo lavoro il grande amore per il legno e per le donne, ed ha creato un’oggettistica erotica senza precedenti.

Per il nostro artista, il corpo di una donna, con le sue curve, le sue morbide rotondità è un’autentica opera d’arte, tanto da usarlo come modello per i suoi mobili sexy, con i quali ha creato una linea di arredamento chiamata sexy furniture, tutta ispirata al corpo femminile, che nel legno viene riprodotto fedelmente. Infatti i suoi mobili/scultura sono spesso il frutto di incontri che lasciano il segno. È il caso di Boobycase, stimolante mobile bar pensile, ispirato “a suo dire” al seno extra-large di una sconosciuta incontrata per caso in una sauna.