Siti porno: il suffisso xxx non piace a Playboy e YouPorn

E’ scattata l’ora x, nel vero senso della parola. Da oggi parte la validità del dominio xxx per i siti porno. Una scelta che verrà quasi sicuramente approcciata in maniera positiva da molte realtà sul web grazie al costo “irrisorio” del dominio ed alle sue contemporanee “virtù” di sicurezza. Una soluzione che non piace però a colossi come YouPorn e Playboy che vedono nella decisione un conflitto concorrenziale.

Di base il problema risiede nella sensazione di limitazione della libertà. Questo non significa che i suddetti siti vogliano che per sbaglio minori capitino sulle loro pagine, ma sostengono che in qualche modo la scelta porterà l’intero settore ad essere discriminato. O meglio, soprattutto i grandi nomi, per l’appunto come You Porn e Playboy che rischiano di risentire della maggiore visibilità data dal nuovo suffisso. Vi sembra un controsenso? Eppure, riflettendo un attimo sul funzionamento della rete, potete rendervi conto anche voi che le preoccupazioni non sono del tutto esagerate.

Di differente avviso i nuovi soggetti che si affacciano al mercato. Per loro il nuovo suffisso, come già indicato, non solo rappresenta un veicolo di maggiore sicurezza ma un modo per essere facilmente riconoscibili. E poco importa se la connotazione pornografica vi è fin dall’indirizzo: diventa un valore aggiunto, in questo caso, se vista da un occhio meramente pubblicitario.

A sorpresa, ma nemmeno più di tanto, anche diverse associazioni religiose si sono stagliate e continuano a protestare contro l’iniziativa dell’ICAAN. Anche per loro, con molta probabilità il problema è relativo alla maggiore visibilità dei siti ed alla possibilità, con la nuova normativa, di costituirne ipoteticamente milioni e milioni in base alla disponibilità del suffisso.

Quel che è certo è che molta gente sarà costretta a smettere di dire: “ops, ci sono capitato per caso”, quando beccata con le “mani in pasta” davanti ad un sito pornografico.

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