Sesso e pubblicità: quando il doppio senso funziona

Sebbene c’è chi ultimamente sta sostenendo che la provocazione non vende più, il connubio tra sesso e pubblicità ha sempre funzionato. Non bisogna infatti confondere la mancanza di eccitazione data dallo svelato totalmente all’influsso che da sempre la sessualità immette in qualsiasi attività, ivi compreso il marketing.

Perché è inutile negarlo: il vedo non vedo  del doppio senso acchiappa ancora. E vogliamo chiedere la vostra opinione su una gallery a tal proposito che vi posteremo.  (immagini dopo il salto)

Basta prendere qualche esempio ed analizzarlo per capire che l’inconscio, archiviando quell’immagine come stuzzicante, farà in modo tale di ricollegarla al prodotto portandoci a comprarlo.  Un esempio (lo trovate in basso) molto calzante è quello della tequila Caramba che non solo ha creato una bottiglia dalla forma fallica compresa di testicoli, ma ha anche richiamato il sesso orale con uno slogan che è tutto un programma:  “succhia il lime non la bottiglia” accanto ad una donnina con le labbra poste sul collo della bottiglia.

Più soft ma sempre di grande  impatto anche la pubblicità della Sisley che vede una donna tenere un serpente in mano ed avvicinarsi per baciarlo. Anche qui la simbologia fallica la fa da padrona. Man mano che ci si sposta su prodotti tipicamente a sfondo sessuale come playboy e lubrificanti, ci si avvicina ad una semplicità assoluta che contrariamente a ciò che si vorrebbe urla davvero la parola sesso, e lo fa sia attraverso semplici ghirigori che tramite oggetti innocui come i laccetti per capelli. La maggior parte del lavoro viene ovviamente fatta dalla fantasia della persona che collegando l’idea al concetto trova immediatamente il paragone sessuale.

La migliore nella sua compostezza e nel saper giocare con il doppio senso è la pubblicità della scuola di inglese Jane’s e Mike. Sfondo nero e a tutta pagina la scritta “Sick my duck” e sotto in piccolo: “non starai mai con una donna se stai fuori dalla scuola”. Un vero lampo di genio.

Foto Credit: NinjaMarketing


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