Fa sesso con peluche, arrestato

Qualche tempo fa mi interrogavo sul gusto che si possa provare a simulare del sesso orale con una statua o feticci del genere, ma davanti alla notizia del quarto arresto di un ragazzo per aver fatto sesso con un peluche devo sinceramente arrendermi all’evidenza: la gente non ci sta con la testa, perché in questo caso si incomincia ad allontanarsi dal concetto di innocente evasione per cadere in una perversione vera e propria.

Dai ragazzi, un peluche!! Ad ogni modo, scavando nell’elenco delle perversioni sessuali, troviamo anche lei, ovvero l’agalmatofilia,  l’attrazione sessuale verso statue, bambole, manichini, pupazzi e altri oggetti inanimati di origine similare. L’arrestato, in Ohio (Stati Uniti), è al quarto episodio del genere: sesso in pubblico con peluche. Se sesso poi lo vogliamo definire.

L’uomo è stato portato in cella, ancora una volta per essersi masturbato con un peluche in un luogo pubblico, davanti allo sguardo dei passanti. Tentando di capire perché non ci si attivi per un consulto psichiatrico per questo ragazzo (se ti scopi il peluche dentro casa chi ti vede? Se lo fai in pubblico di certo qualche conseguenza la paghi, N.d.R.) devo confidarvi in tutta onestà che mi piacerebbe comprendere cosa porta questo trentottenne ad avere tale insana passione per questi teneri ed indifesi pupazzetti.

L’agalmatofilia fu studiata per la prima volta nel 1877, dallo studioso Richard von Krafft-Ebbing, che nell’opera “Psychopathia Sexualis” descrisse il caso di un uomo scoperto mentre tentava di avere un rapporto sessuale con la statua della Venere di Milo. In alcuni siti porno è possibile imbattersi in attrici che fanno sesso con un peluche al quale è stato montato un fallo ma insomma… si tratta di lavoro.

Il primo arresto di Charles Marhall, questo il nome del nostro uomo, risale al febbraio 2010. Fu beccato nel bagno maschile  di una biblioteca pubblica della contea di Hamilton, e fu stabilito un ordine di restrizione per lui: niente più libri nelle strutture della zona. Episodi analoghi sono stati registrati ancora nel 2010 e nell’agosto del 2011. Questa volta l’uomo ha scelto un vicolo di Cincinnati per la sua sveltina con l’orsetto.

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