Sesso che sconvolge: la parola al cinema

Il sesso non è sempre fonte di piacere, in alcuni contesti appare troppo forte, in altri è giustamente contestato. Complice un interessante articolo scovato in rete, vogliamo condividere quelle che secondo il Tgcom sono le 10 scene di sesso più controverse di sempre in base alla reazione che hanno provocato nelle persone che le hanno visionate sul grande schermo. E non si potrebbe essere più d’accordo.

Le prime, quelle che creano più scalpore sono ovviamente quelle che riguardano gli adolescenti. A spiccare in questo senso, due in particolare: il rifacimento di Lolita, per il quale il regista Adrian Lyne , al fine di non finire sotto processo per via dell’attrice Dominque Swain, dovette dimostrare attraverso il making of che a girare le scene hot vi era una controfigura di 19 anni e Kids di Larry Clark, considerabile senza alcun problema totalmente illegale.

Chi può scordare poi la scena del feroce stupro di Arancia Meccanica. Il film è divenuto un cult, ma nella maggioranza delle versioni in onda in tutto il mondo la scena è ampiamente tagliuzzata per non sconvolgere troppo gli spettatori. Alquanto controverso anche il film The Reader, dove la nazista Kate Winslet  ha una torbida relazione con un adolescente. Nessun problema con gli attori, ampiamente maggiorenni, ma la storia di per sé appare discutibile.

Vogliamo parlare di Ultimo tango a Parigi? Quel panetto di burro e la sodomia hanno portato allo sfracello  l’attrice Maria Schneider o hanno comunque contribuito, per sua stessa ammissione, ad una vita infelice e ad una carriera bloccata. E pensare che nel porno vi è di peggio. Fenicotteri rosa fece vedere gli approcci di un travestito nei confronti di una gallina e “I diavoli” portò sullo schermo delle suore possedute in vena di masturbazione con oggetti sacri. E l’ultima tentazione di Cristo, che creò una istantanea della vita sessuale della Maddalena se non fosse occorsa la crocifissione? Roba difficile da digerire.

Velluto Blu rispetto ad arancia meccanica non ci dice nulla di nuovo, anche se porta in scena una triste pagina di violenza contro una donna, meritano per due motivi differenti menzione sia Cruising, che portò si scene omossessuali al cinema con la conseguenza però di un inasprirsi delle discriminazioni, che Ecstasy, che per la prima volta portà sullo schermo nel 1933 orgasmo e masturbazione.

 

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