Racconti Erotici: La Mistress della porta accanto (seconda parte)

Leggi qui la prima puntata.

Luigi scartò le prime due Mistress che lo avevano contattato perché le trovava poco attraenti, ma al terzo tentativo rimase senza fiato. La bionda che adesso gli faceva “ciao” dallo schermo era molto giovane e così bella da superare ogni aspettativa.

Si faceva chiamare MissViolet26, e quelle cifre forse indicavano i suoi anni. Ma era giusto una supposizione, perché il suo profilo non dava altre informazioni, né l’età, né il suo vero nome. L’unico accenno alla vita privata di MissViolet26 era che lavorava part-time e studiava informatica.

«Ciao io sono Violet, vuoi essere il mio schiavo?». La voce della ragazza uscì all’improvviso dalle casse degli altoparlanti collegati al PC, e Luigi si affrettò ad abbassare il volume.

«C-Ciao io sono Luigi» disse, incespicando un po’ con la voce. «E sarebbe un onore per me diventare il tuo schiavo.».

«Bene, Luigi. Ma prima voglio sapere qualcosa di te. Sei sposato?».

«No, sono single… Insomma sto divorziando, è un problema?».

La ragazza cominciò a ridere, e a Luigi sembrò ancora più bella.

«Nessun problema, è solo che non mi piacciono gli uomini sposati perché sono già schiavi della moglie. Ma tu mi vai bene.».

«Mi fa piacere, Violet».

«Dillo meglio».

«Mi fa piacere, padrona».

«Allora dammi la tua email, così ti mando un programmino che ho fatto io. È una chat privata, solo per noi due, così possiamo parlare a tu per tu, da Mistress a slave.»

«Subito, padrona.».

Luigi non era sicuro che una ragazza così giovane fosse anche una brava Mistress, però cominciava a divertirsi. Digitò sullo schermo il suo indirizzo email, e dopo pochi secondi vide lampeggiare la casella della posta in arrivo.

«Ti è arrivato il file?» chiedeva MissViolet26 dallo schermo. «Quando sei pronto cliccaci sopra, così possiamo giocare.».

«Pronto!» esultò Luigi dall’altra parte, e subito fece partire il file dominatrix.exe che la ragazza gli aveva inviato. L’uomo rimase in attesa per circa un minuto senza che accadesse nulla, poi all’improvviso lo schermo del computer diventò tutto nero.

Luigi premette control+alt+canc un paio di volte e il desktop riapparve. Solo che non era più il suo desktop, perché qualcun altro ne aveva preso il controllo.

«Bentornato schiavo…» La voce di Miss Violet si alzò altissima dagli altoparlanti. «Sei davvero pronto per me?»

(domani la terza puntata)

La Mistress della porta accanto – prima parte.

[ La Mistress della porta accanto © 2013 – un racconto di Cristiana Danila Formetta ]

Photo Courtesy | Thinkstock

Condividi l'articolo: