Racconti erotici: La Mistress della porta accanto (prima parte)

Non appena Luigi sentì il rumore dell’auto che si allontanava, corse alla finestra e guardò giù.
Due piani più sotto, la sua ex aveva appena terminato di caricare in macchina l’ultimo scatolone con dentro la sua roba, e ora filava dritta verso quell’appartamento in centro dove l’aspettava il suo nuovo fidanzato.
Non c’è di che stare allegri, pensava Luigi. In un sol colpo aveva perso non solo una moglie, ma anche la sua Padrona, e questo rendeva tutto più difficile.

Luigi non era certo un ragazzino, ma si teneva in forma e si considerava ancora piuttosto attraente. In più, conosceva un mucchio di donne ansiose di rifarsi una vita. Tuttavia quante di loro avrebbero compreso il suo bisogno di venire dominato almeno una volta al giorno? Nessuna, lui ne era sicuro al cento per cento. Per questo motivo, dopo tre mesi di vita da single, Luigi aveva cercato la soluzione al suo problema nel primo posto che gli era venuto in mente: internet.

Il web era pieno di roba porno e sadomaso, e la maggior parte era pure gratis. Porno dappertutto e per qualsiasi dispositivo, dal PC al tablet, dall’iPhone all’iPad. Ma dopo un paio di giorni passati a navigare in mezzo a tutti quei siti a luci rosse, Luigi stava peggio di prima.

Le Mistress armate di frusta e vestite di latex lo annoiavano terribilmente. Gli sembravano tutte un po’ finte, e questo gli faceva rimpiangere ancora di più la sua ex. Lei almeno era una dominatrice vecchio stile, una che per legarti usava ancora la corda invece delle manette imbottite dei sexy shop. E le sue frustate non erano certo meno brutali se indossava una camicia a fiori al posto del corsetto.

Ma Luigi non voleva darsi per vinto, e continuò a cercare su Google finché non gli sembrò di aver trovato ciò che faceva al caso suo.

Il sito si chiamava MistressNextDoor.Com e prometteva piccanti videochat con delle vere dominatrici. “Vieni a conoscere la Dominatrice della porta accanto” recitava lo slogan. E Luigi tirò un sospiro di sollievo.

Il meccanismo del sito era simile a quello del più famoso Chatroulette, un clic faceva partire la chat, e con un altro clic si passava a quella seguente.

La Mistress della porta accanto – qui trovi la seconda parte.

[ La Mistress della porta accanto © 2013 – un racconto di Cristiana Danila Formetta ]

Photo Courtesy | Thinkstock

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