New Mexico: poliziotto fa sesso sul cofano della sua auto

Amanti che, per farlo, scelgono di affacciarsi alla finestra del loro hotel (che dà su uno stadio gremito da migliaia di spettatori), uno Sindaco donna che sceglie di farsi penetrare da dietro con assoluta tranquillità… Nel mondo deve essere iniziata una competizione “Famolo strano” della quale noi non siamo stati avvisati. A strappare qualche ghigno, e a far impazzire i voyeur,  è toccato ora a un poliziotto del New Mexico che, ancora in divisa, ha dato spettacolo davanti a un paio di telecamere di sorveglianza.

La foto non lascia spazio all’immaginazione e il poliziotto di Santa Fe non ha avuto scampo. L’ufficiale in questione risponde al nome di Bert Lopez, un poliziotto attento e dal comportamento ineccepibile, dicono i colleghi. A questa definizione non pensiamo di dover dissentire, visto l’ardore con il quale, dimentico della divisa, ha deciso di dedicare alla donna che era con lui un po’ del suo preziosissimo tempo.

L’immagine che vedete in apertura ritrae l’uomo di spalle e una donna, più nuda che vestita, che si concede all’ufficiale; un incontro lungo consumato sul cofano della propria auto, probabilmente quella personale, che non ha però nascosto la sua identità. I sorveglianti della zona (l’incontro è avvenuto al Ranch di La Bajada) hanno infatti riconosciuto l’ufficiale e inviato le foto alla sua centrale dove, senza batter ciglio, i capi del corpo di polizia hanno immediatamente deciso di licenziare l’uomo. Per fortuna, considerando anche il ruolo dell’ufficiale, la polizia di Santa Fe ha deciso di richiedere all’ufficiale il pagamento di una multa e l’allontamento provvisorio dalla stazione di comando.

Come si può notare dalla foto, la donna ha avuto addirittura il tempo di spogliarsi e denudarsi di fronte al poliziotto che avrebbe invece potuto strapparle di dosso solo i pantaloni. Un ufficiale gentiluomo. Così gentiluomo che non ha nemmeno avuto il coraggio di farle indossare le manette per rendere l’incontro un po’ più piccante…

 

Condividi l'articolo: