Magnate del porno offre un milione di dollari per screditare il governatore del Texas

Non corre buon sangue tra il magnate del porno Larry Flynt e il governatore del Texas Rick Perry. Infatti il fondatore della rivista Hustler ha offerto un milione di dollari a chi gli fornirà le prove dell’adulterio di Perry, dato per favorito come candidato repubblicano alle presidenziali americane. Nell’annuncio fatto lo scorso giovedì, Larry Flynt specifica che a lui non interessa se questa presunta relazione sia sentimentale o sessuale, e nemmeno se sia di carattere gay o etero. Quello che davvero gli interessa è provare, senza ombra di dubbio, che la moralità di Rick Perry non è a prova di bomba.

Quella di Larry Flynt non è certo una battaglia a favore della morale, piuttosto una guerra contro l’ipocrisia di certi politici, specie se repubblicani. E per vincerla, il boss di Hustler è disposto a sganciare di tasca sua la cospicua somma di un milione di dollari.

Ma Larry Flynt non è nuovo a certi giochetti, anzi pare proprio che si diverta a mettere in imbarazzo chi si fa scudo dei valori e della famiglia per favorire la propria carriera politica. Nel 1999, l’allora presidente della Camera degli Stati Uniti, il repubblicano Robert Livingston, fu costretto a dimettersi dopo che Flynt aveva affermato che il deputato della Louisiana aveva una relazione extraconiugale.

E già in passato, Flynt aveva offerto del denaro (sempre un milione di dollari) a chi gli avesse fornito le prove di incontri sessuali dei repubblicani del Congresso, gli stessi che avevano accusato l’allora presidente Bill Clinton di aver mentito sotto giuramento sulla relazione con la stagista della Casa Bianca Monica Lewinsky.

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