CipriaVaniglia è il romanzo vincitore dell’Eroxè Contest 2011

Anche quest’anno, il concorso letterario della sex community di Eroxè ci riserva una piacevole sorpresa, con la vittoria di un romanzo scritto a quattro mani. Un libro a tinte forti, ma nere. Infatti ad aggiudicarsi il contest è CipriaVaniglia di Silvia Avanzato e Gaia Conventi. Un noir classico, che poco alla volta si trasforma in un racconto intriso di torbido erotismo. Due scrittrici insieme per una vicenda che indaga il sesso e il tema del doppio.

Questo è un romanzo basato sul dualismo, non solo per le duplici autrici che l’hanno ideato, ma per i ruoli psicologici dei personaggi stessi, per il tema degli accostamenti. Diabolico e voluttuoso, trova ambientazione nella Wiege (dal tedesco culla), una villa ancora echeggiante di antichi fasti e abbandonata alla malora, nel cuore di una campagna emiliana sventrata dalla guerra. E’ il 1944, la timida Cora, ragazza di campagna, viene chiamata a servizio da Orsola Burgenvahl, eccentrica proprietaria della Wiege. Il resto è semplicemente doppio. Erotismo e inquietudine vanno a braccetto in quello che si rivela un noir psicologico dalle venature vintage (Silvia Avanzato).

CipriaVaniglia è un romanzo sensuale, ma contraddistinto da un lessico ricercato, che mira a sedurre il lettore senza mai scadere nella volgarità. Ogni capitolo è introdotto da un “bugiardino d’amore”, da leggere e tenere come esempio per non incorrere negli effetti indesiderati della passione.
Di seguito un estratto dal titolo “fresiascintilla“:

Una voce di esplosioni, picchi di energia, curve di tenerezza. Una voce che non è già più, che è oltre la soglia, più in là. Torna, ti ripetevo. Era forse troppo tardi per ricordare a me stessa che non ti avrei avuto mai? Se non lì, angelico e buono sul cuscino, il mio proposito migliore, la mia notte bianca, la mia ricerca strozzata a mani nude nel petto.
Mi avevi esplorata come facevi con le terre in cui mettevi piede e, forse, avevi segnato nella mente i punti da tornare a rivedere. Quei piccoli morsi lungo la mia schiena, come pietre miliari sul cammino che ti portava lontano. Quelle carezze sulle mie natiche, assaporando il valico che ti avrebbe introdotto nelle mie carni. Mi volevi così, con le mani sicure di quella meta, con le dita a frugarmi lentamente, facendomi gemere con il viso schiacciato al cuscino.
Mi sollevavi il bacino, piano, portando quel guanciale dalla mia bocca al mio ventre. Così lo facevano in quei tuoi viaggi esotici di cui mi dicevi all’orecchio, così, congiungendosi senza guardarsi, perché è tale il piacere che gli occhi ne rimarrebbero accecati.
Stringevo con le mani l’ottone della testiera, cercando di spingermi ancor più verso di te, trovando freno nel tuo bacino, che pareva fatto per accogliere il disegno delle mie terga.
Un amore condito da due brevi ma intensi momenti, quando mi lasciasti portai il cuscino al viso.
Sapeva di noi.

Gaia Conventi ha pubblicato antologie e romanzi che vanno dal noir, al giallo classico, al giallo ironico. Ha vinto l’edizione 2009 del Mystfest con “La morte scivola sotto la pelle” pubblicato sul Giallo Mondadori.

Silvia Avanzato ha pubblicato una quindicina di racconti per svariate case editrici. Di recente è uscito il romanzo di formazione “L’età dei lupi” (Voras, 2011).

CipriaVaniglia (Edizioni Damster) sarà disponibile ad aprile presso tutte le librerie.

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