Avatar, porno parodia con sex toy

L’annuncio era arrivato all’inizio dell’anno: un successo di botteghino come Avatar destinato a diventare una porno parodia. E così è stato. This ain’t Avatar XXX il titolo, una casa di produzione come la Hustler – un brand che raggruppa riviste, anche un network televisivo e una linea di abbigliamento mare e intimo – e il patron di quest’ultima, Larry Flynt, più che mai soddisfatto.

Possiamo confermare che la produzione di un film a luci rosse ha raggiunto lo stesso livello di qualità e di capacità tecniche di un qualsiasi movie di Hollywood. This ain’t Avatar XXX ne è l’esempio lampante.

Ecco allora arrivare pochi giorni fa il debutto ufficiale del dvd, corredato da un simpatico gadget.

6FUC: il sesso in una bara non è mai stato così comodo

Tra i vostri sogni erotici c’è anche quello di provare un’esperienza erotica indimenticabile magari “comodamente” sdraiati in una cassa da morto? Si? Perfetto allora, la nuova proposta del Six Feet Under Club (6FUC) sarà sicuramente di vostro gusto.

Pensate infatti che una delle ultime trovate di questo club erotico super esclusivo è quella di offrire a tutti i loro clienti la possibilità di provare un’esperienza erotica (sicuramente unica nel suo genere!) in un’elegante bara abbastanza grande da poter permettere di muovervi facilmente (addio posizione del missionario) sfogliando senza imbarazzo il vostro repertorio Kamasutra. Curiosi? Ebbene, non è finita qui, leggete a che cos’altro hanno pensato questi curiosi organizzatori…

Stoccolma, l’hotel dotato di sex toys

Potrebbe essere un hotel a quattro stelle come tanti. E invece Berns, situato nel centro di Stoccolma, ha trovato il modo di distinguersi. La struttura di lusso offre infatti da qualche tempo un nuovo servizio alla clientela: sex toys gratis in camera.

E così, accanto al classico minibar, alla tv satellitare e alla Bibbia sul comodino che non deve mancare negli alberghi dei Paesi luterani, i clienti possono godere di condom, manette, vibratori e giocattolini vari. Peccato però che la trovata non sia vista di buon occhio dalla polizia svedese.  Il motivo è presto detto.

Erotica Dream, Nizza si veste d’eros


Un week end bollente quello che ha vissuto Nizza. Si sono spenti infatti appena l’altro ieri i riflettori sull’ultima edizione dell’Erotica Dream, la fiera dell’hard itinerante – Toulouse, Lille, Clremont-Ferrand, Douai e appunto Nizza – che riesce a coinvolgere a ogni appuntamento un numero sempre più grande di partecipanti.

La sesta edizione, che si è svolta ad Acropoli – Parc des Expositions, ha visto una madrina d’eccezione come Katsuni, pornostar franco-vietnamita, showgirl, produttrice, imprenditrice del suo brand di lingerie Little Heart e prossimamente eroina di un videogioco.

Sex toys anti-invecchiamento

Le creme antirughe, antistress, anti-tutto possiamo metterle via. E il laser, il botulino, la chirurgia estetica? Roba troppo complessa, costosa.

Oggi i segni sul viso si combattono con il sesso. Meglio dire, con i sex toys. Lo afferma lo studio condotto dal Dottor David Weeks e dai ricercatori del Royal Hospital di Edimburgo. Insomma, di fronte alla pelle spenta, solo una cura a base di sesso pare possa fare miracoli. E se il partner viene a mancare, nessun problema: l’autoerotismo supportato da giocattolini sfiziosi può fare parecchio.

Zoe Margolis, confessioni sul sesso

Due nomi, una sola vita. Zoe Margolis, alias Abby Lee. Professione: scrittrice di sesso e assistente di produzione in un grande studio cinetelevisivo. Il suo blog, inaugurato nel 2004, è una finestra sui desideri sessuali delle donne, sui loro sentimenti. Un boom sin dall’inizio che le ha regalato più di 100mila visitatori al mese.

Oggi per Zoe, e lo si legge sul suo blog Girl with a One Track Mind, la comunicazione è fondamentale, la prima chiave da utilizzare a letto per aumentare i livelli di conoscenza tra i giovani. Ovviamente a livello sessuale. Anche se confessa:

Abbiamo due pesi e due misure qui in Gran Bretagna per quanto riguarda il sesso. Siamo dei veri inglesi, abbiamo la bocca chiusa sull’argomento. Poi però le donne si spogliano sulle copertine delle riviste.

Air Sex Championships, giochiamo a simulare il sesso

Fareste sesso su un palco? Chiariamo, sesso solitario che va oltre il banale autoerotismo. Sesso completamente vestiti e con un partner fantasma. Beh, c’è chi ogni anno lo fa e gode di ottima salute mentale. La ‘colpa’ va a due paroline in particolare, Air sex, in fondo una reale disciplina. L’equivalente dell’Air guitar per intenderci. Solo che al posto di far finta di suonare la chitarra, in questo gioco si mima un amplesso e il top del piacere.

Ci volevano quei creativi dei giapponesi a mettere in piedi una cosa del genere, e l’hanno fatto. Uno in particolare, dato che responsabile – nella buona e nella cattiva sorte – è un certo J-Taro Sugisaku.

Nigeria, sexy shop alla riscossa

Luoghi di perdizione? No. Diciamo pure una delle più interessanti invenzioni degli ultimi anni: i sexy shop. Vi abbiamo infatti raccontato di quelli capaci di salvare dalla crisi economica, del sexy shop online riservato ai musulmani ove si rispetta la Sharia, legge della religione islamica, e quindi un negozio rivolto solo a coppie sposate, e di veri e propri supermercati erotici.

Ci sono poi negozi del sesso in alcuni punti del mondo ove non immaginereste mai. Come in Nigeria. Il merito è dell’imprenditrice Temilola Falana che, nell’industria dei giocattoli del sesso, è arrivata per caso. In quel Paese, va detto, il sesso è più che un tabù, anche se si tratta di coppie unite sull’altare. Insomma, lo si fa ma non se ne parla.

Amanda Morgan, professione sessuologa

A ventitré anni, Amanda Morgan può dirsi fiera del suo record. La moretta tutta pepe è infatti la più giovane sessuologa dell’America. Un campo assai complesso, ma altrettanto affascinante.

La storia di Amanda: da qualche anno a Las Vegas, appena 15enne ebbe l’illuminazione. Il suo desiderio? Diventare una terapista sessuale. Detto, fatto.

America, ecco dove si fa più sesso

Ringraziamo il Cielo. Gli americani sono abbastanza attivi sotto il profilo sessuale. Chi più chi meno, ovvio. La buona notizia giunge dal magazine Men’s Health e dalla sua classifica aggiornata al 2010 che, come punti di riferimento, ha preso la vendita di preservativi negli ultimi anni, il tasso di natalità, l’acquisto di sex toys e così via nelle varie città.

Una critica fa fatta: la rivista avrebbe potuto fare uno sforzo in più e tenere contro altri fattori importanti. Tra questi, la vendita e l’utilizzo di pillole anticoncezionali e di quelle del giorno dopo, i tassi di divorzio (sempre più alti), i tassi di prostituzione, gli incontri sessauli che si consumano grazie al web.