Gallery lesbo, provocazioni al femminile

Continuando l’articolo di ieri sull’argomento della tanta curiosità per il mondo lesbo, sembra che questa attrazione sia dovuta dal fatto che l’universo femminile è sicuramente più provocatorio e interessante di quello maschile. Quante di voi donne hanno mai pensato o fantasticato su un bacio, effusioni o sesso con un’altra donna? E quanti di voi uomini hanno desiderato di fare sesso con una lesbica o essere nello stesso letto con due lesbiche? Alcune persone hanno esaudito i loro desideri, altre preferiscono non osare. Lesbiche si nasce o si diventa? Tutte e due. E’ bene puntualizzare che una donna che va con un’altra donna non vuol dire che sia completamente lesbica. Il sesso è la libertà di agire con i propri pensieri, si può essere attratte da una persona in particolare, si può aver voglia di provare, oppure qualcuna con il tempo si rende conto di essere, seriamente, solo attratta da donne. Se si nasce lesbica ci si accorge già da bambina.

Perchè il mondo lesbo attrae così tanto?

Potrebbe essere una domanda da un milione di dollari, ma è difficile scoprire il vero motivo di tanta attrazione e eccitazione verso il mondo lesbo. Gli uomini farebbero di tutto pur di guardare effusioni di lesbiche o fare sesso con loro, e tra le donne ce ne sono molte che sono intrigate dall’opportunità di provare l’intimità con un’altra donna. Per qualcuno il movimento lesbo si è diffuso solo ultimamente, per altri è una moda, per altri ancora c’è sempre stato. In ogni affermazione c’è una mezza verità se facciamo alcune riflessioni.

Ultimamente si usano scene lesbo per far salire l’audience in tv o semplicemente per vendere meglio un film, attrici perfette nei ruoli, riescono a ipnotizzare qualsiasi fascia di pubblico, quindi si ha l’impressione che il lesbo stia nascendo ora. La moda la si crea con avvenimenti e quindi il susseguirsi di fatti concreti, e molte donne famose, soprattutto in America, non hanno il timore delle loro continue provocazioni saffiche o nel fare “coming out” (dichiararsi apertamente), come ad esempio i baci di Madonna con modelle, fan e cantanti, la coppia formata dall’attrice Lindsay Lohan e la dj Samantha Ronson, il matrimonio tra la presentatrice americana Ellen DeGeneres e l’attrice Portia de Rossi, la relazione lesbo dell’attrice Jodie Foster e altre. Il lesbo c’è, e c’è sempre stato fin dai secoli passati. Ma cos’è che scatena tanta curiosità?

La Sinfonia Scandalosa di Anna Giacomazzo

Scandalosa, mi sentivo scandalosa, forse anche immorale, probabilmente sporca dentro è un incipit che non lascia alcun dubbio sul tipo di lettura che state per intraprendere: peccaminoso. Non pornografico, non osceno e neanche vergognoso: peccaminoso è l’aggettivo giusto. Un peccaminoso, però, strettamente legato alla dolcezza di un amore. Insomma, l’incipit di cui sopra è quello di una storia d’amore peccaminosa, ecco.

Leggere Sinfonia Scandalosa è un po’ come andare a ballare una salsa o un merengue: il ritmo vi assale e non potete fare a meno di continuare a danzare, sperando che la storia di Cloe, di Beatrice e di altre donne meravigliose non abbia mai fine. La protagonista e narratrice, Cloe, è una quarantacinquenne piena di fascino e di eleganza, ma ha commesso l’errore madronale di sposare un uomo. Con lui il sesso non va perché Cloe fa l’amore con lui e sogna le mani di una donna, l’assenza di un pene e il calore dei seni femminili. Assieme hanno adottato Beatrice, che adesso è una ventenne bellissima. Forse troppo bella, tanto da aver suscitato in Cloe un desiderio che va oltre quello che di solito si instaura tra una madre e una figlia. L’amore puro qui non c’entra niente: Cloe non ama sua figlia Beatrice; Cloe ama la donna che Beatrice è diventata.

The L word, una sexy gallery del telefilm lesbo più famoso

The L Word è una serie televisiva omosessuale statunitense di sei stagioni. La serie è prodotta dalla casa di produzione americana Showtime, ed è stata trasmessa per la prima volta negli Stati Uniti nel 2004 e l’anno 2009 segna la sesta e ultima stagione. La “L” del titolo vuol dire “lesbian“, cioè lesbica e tutti i titoli delle puntate iniziano proprio con la lettera “L”. Negli anni il telefilm ha riscosso molto successo per gli argomenti lesbo raccontati in maniera chiara, decisa e senza ambiguità, trattando temi di inseminazione artificiale, coming out, il mondo del lavoro, relazioni familiari e tanto altro. La serie è ambientata a Los Angeles, nel quartiere omosessuale di West Hollywood e oggi è trasmessa nelle tv di tutto il mondo. Il cast di L word si è subito rivelato vincente grazie alla bellezza, sensualità e bravura delle attrici che non hanno dimostrato timore a girare scene di sesso tra donne anche molto spinte.

Gallery erotica: le pornostar dell’Est per il calendario 2009 di “Private”

La rivista porno e erotica Private, per l’anno 2009 ci regala un’affascinante raccolta di foto erotiche delle sue migliori e più amate modelle e attrici dell’Est. Ogni foto ha una breve didascalia con il nome dell’attrice ritratta, il suo segno zodiacale e i suoi film più importanti. Il calendario è un mix esplosivo di erotismo presentando anche qualche immagine di effusioni lesbo tra le modelle.

Le dive scelte sono Jana Miartusova, in arte Nella, Rose, Jennifer Dark, Kathy Anderson, Olivia La Roche e Tarra White, Regina Ice, in arte Maria, Trisha Brill, Aletta Ocean, Jennifer Love, Lucy Belle, Black Angelika, Angel Dark e Zuleidy in arte “Little Lupe”. Solo Zuleidy è di origine occidentale, essendo spagnola, le altre sono della Repubblica Ceca, della Slovacchia, Ungheria e Romania. Per chi ama le ragazze dell’est con questa gallery ha sicuramente pane per i suoi denti!

Racconti erotici: Sexista a Sexista

Appuntamento ogni domenica e lunedi con i “Racconti Sexisti” di Miss Lucy.

Il meglio di me era offrire un gulto, un fiorire di cose nuove e mai provate, che penetrano di vitalità e piacere. Ci sono aggettivi che vanno considerati, ci sono oggetti che vanno provati, e soggetti che vanno assaporati. Io e lei, donna a donna, sexista a sexista.

Doveva venire da me, ipnotica del suo mimetizzarsi in se stessa, c’era il pensiero di scavare insieme ideali perversi. In realtà dovevo fare delle foto, io sono fotografa e lei è la mia modella perfetta, e amo incantare e ammirare corpi nudi e femminili. Sono una professionista e tale rimango con tutte, ma con lei è diverso, lei è diversa, è un fare inverso e mi provoca in ogni sua linea.

Arriva di punta e mi accoglie con un abbraccio, mettendoci subito a lavoro tra sguardi, tocchi e solchi… ci sono parti del corpo che sono lavorate, punti di legami con altre intensità. Le faccio delle foto solo in slip e tanga e non mollo l’obiettivo di cogliere ogni punto della sua bellezza. Per la prima volta lavoriamo da sole su un set fotografico, e lei ha subito manifestato il suo interesse verso di me appena ci siamo conosciute. Mentre sistemo la sua posa per le ultime foto, mi ferma la mano eccitata di ansia, e inizia a farmi esplorare il suo corpo. Le mie carezze erano tocchi leggiadri di speranza e lei ne percepiva il sintomo di venire. Poi si alza e mi provoca con quel sorriso ammaliante da vera sexista e con i suoi movimenti che non danno modo di pensare.

Kamasutra lesbico: le novità dalla Spagna

Dalla Spagna arrivano due progetti, mirati ad educare la sessualità tra donne lesbiche. “Tu Dedo Corazòn” è il libro di Paloma Ruiz, frutto di una tesi di dottorato in psicologia. In Spagna il libro è uscito a Ottobre 2008, in Italia non è ancora distribuito, ma lo si può acquistare sul sito internet della casa editrice Berkana.

Il libro fa da manuale pratico al mondo lesbo, e quindi all’amore tra donne, con istruzioni, approfondimenti e 90 fotografie illustrative delle varie posizioni sessuali. Le foto, scattate da Esperanza Moreno, sono state realizzate con ragazze volontarie, impegnate a promuovere i diritti delle lesbiche.

Da qui è nato il sito Kamasutra lesbico, che oggi è un punto di riferimento per molte donne, dove ci sono foto, video, istruzioni, forum e la presentazione del progetto. Sia il libro che il sito internet sono due guide utili per vivere meglio la sessualità tra donne e confrontarsi.

Noi di Cooletto vi presentiamo una piccola gallery fotografica di alcune foto tratte dal libro e dal sito internet.

Meglio gay o meglio omosessuale? Le parole giuste per dirlo

I termini eterosessuale e omosessuale vengono utilizzati raramente nel discorso comune. Più spesso le persone fanno a ricorso allo slang, al gergo, a parole o termini che però possono essere anche offensivi, se rivolte a chi pratica una sessualità non regolata da canoni ecclesiastici. Con il passare dei secoli, le parole usate per indicare chi è omosessuale, e i termini che gli stessi omosessuali utilizzano per parlare di se stessi, sono molto cambiati. Questi cambiamenti sono importanti per dirci come lesbiche e gay vivono la loro vita e cosa pensano di se stessi, così come sono importanti per capire le relazioni sociali che si sviluppano attorno e dentro la comunità gay.

Il termine “omosessuale” risale all’epoca vittoriana, e veniva utilizzato per indicare chi si sentiva attratto dagli individui del suo stesso sesso, ma all’epoca era anche sinonimo di disordine mentale e comportamento deviato. Perciò, tra gli anni cinquanta e sessanta, uomini e donne omosessuali decisero di adottare il termine “gay” per definire la propria sessualità. Gay stava a significare gaio, cioè felice, allegro. In questo contesto, l’omosessualità non veniva più associata ad un comportamento negativo, ma ad una positiva e orgogliosa presa di coscienza della propria identità.

Oggi, il termine lesbica è utilizzato in relazione alle donne omosessuali e deriva da Lesbo, il nome dell’isola greca in cui la poetessa lesbica Saffo aveva vissuto. “Straight” invece è più usato in lingua anglosassone, per indicare un individuo eterosessuale.

“Erotica” di Madonna: e una controversa “Sex” gallery

I fan di Madonna, ed è impresa ardua trovare qualcuno che non lo sia, ricorderanno di certo “Erotica”, l’album più controverso della Signora Ciccone. L’album “Erotica”, una delle più astute e trasgressive mosse pubblicitarie della storia della musica pop, uscì nell’ottobre del 1992 in concomitanza con il libro Sex, una raccolta di fotografie che ritraevano la star assieme ad alcune celebrità del tempo in atteggiamenti spinti e in pose particolarmente esplicite.

L’obiettivo di Madonna era trattare il tema della sessualità nei suoi molteplici aspetti e sensibilizzare l’opinione comune nei confronti di tematiche delicate come l’omosessualità, trattata in particolare nelle canzoni Why’s It So Hard e In This Life . Il singolo “Erotica”, che precedette l’uscita dell’album omonimo, rappresentò per i fan un eccitante assaggio di ciò che li avrebbe attesi in seguito. La canzone era infatti un vero inno all’eros, vissuto senza restrittivi tabù.

La protagonista, una certa “Dita”, si prefigge di insegnare l’arte dei piaceri sessuali ad un interlocutore immaginario, introducendolo alla conoscenza del dolore quale fonte anomala di piacere. Madonna assume così i panni di una vera femme fatale, esperta, padrona e maestra dell’Ars Amatoria. Il videoclip della canzone si attiene magistralmente alla tematica, mostrando scene di sesso e di sadismo al limite della trasgressione, ragion per cui venne trasmesso solo 3 volte da MTV America ed esclusivamente a notte fonda. Per gli appassionati del genere riportiamo qui di seguito il testo e alcune immagini – una bella gallery che trovate in fondo all’articolo – tratte dal libro fotografico “Sex”. Atmosfere voluttuose e immagini hard in netto anticipo sui tempi scateneranno i vostri sensi in un crescendo di eccitazione.