Porno parodie, Avatar fa sold out

Chi l’avrebbe mai detto? Una porno parodia che fa sold out, un vero boom. Al Festival dell’Hard di Berlino, This Ain’t Avatar XXX è andato letteralmente a ruba. Il dvd , insomma, ha riscosso un successo notevole che forse gli stessi produttori della Hustler non immaginavano.

Fatto sta che alla regia di questa porno parodia, tra i più costosi film mai realizzati prima, c’è anche una personcina capace. Tale Axel Braun, figlio di Lasse, uno dei pionieri del mondo della pornografia. Cosa dire poi dei protagonisti, Nicki Hunter e Misty Stone?

Anna Chapman per Maxim: un gioco (erotico) di spie

La notizia ha fatto il giro del mondo, e ci sembra giusto parlare anche qui di Anna Chapman, conosciuta anche come “Anna la rossa“, una spia un po’ sopra le righe. La Chapman si è guadagnata i suoi 15 minuti di gloria posando in lingerie sull’edizione russa della rivista Maxim. Seducente come una modella, la Chapman si è così sbarazzata della sua copertura (e qua i doppi sensi si sprecano) spogliandosi per una delle riviste più glamour sul mercato internazionale.
Ma chi è Anna la rossa?

Anna Chapman è stata protagonista di uno scambio di spie avvenuto nei pressi di Vienna. Lei e altre nove spie russe sono state scoperte ed espulse dagli Stati Uniti, e in seguito rispedite a Mosca. Ma ad Anna la vita tranquilla da borghese di provincia deve essere sembrata un incubo, dopo aver condotto un’esistenza tanto avventurosa. E lo scorso luglio sono iniziate le voci che la vorrebbero, di volta in volta, pronta a debuttare nel cinema o prossima ad entrare in politica.

L’unica certezza, fino ad oggi, è che Anna Chapman ha il fisico giusto per intraprendere la carriera di modella, come dimostrano inequivocabilmente le foto apparse su Maxim.

Sarah White la psicologa in reggicalze

Quando c’è la crisi si è disposti a tutto pur di lavorare, anche a spogliarsi. Questo deve aver pensato la giovane e bella Sarah White quando ha aperto il sito The Naked Therapy, per fornire aiuto e consulenze di ogni genere in webcam. Di questi servizi è pieno il Web, ma quello che contraddistingue l’approccio di Sarah White è che lei durante il consulto è nuda, o quasi.

Avete bisogno di qualcuno con cui parlare della vostra vita personale o professionale, delle vostre ansie, della vostra relazione? Sarah vi ascolterà in reggicalze, e vi aiuterà a risolvere il problema. Ma non sghignazzate, perché questa ragazza non è solo bella, ma ha pure delle referenze coi fiocchi: una laurea con lode e un master in psicologia. La sua Naked Therapy si basa su ricerche scientifiche che mirano ad aumentare il Pensiero Positivo nel soggetto tramite un approccio rivoluzionario che mette a nudo non solo il paziente, ma anche il terapista. E non si tratta di una metafora.

Ma non è tutto, perché Sarah White offre consulenze a pagamento anche su come creare siti internet (è anche webmaster) e naturalmente ripetizioni online sulle materie di scuola più difficili. Ma sempre in lingerie.

Di seguito, trovate il video che spiega il suo metodo di studio.

Envy, quando il condom è antiallergico

Se il lattice è un problema, un grosso problema, niente paura. Stop a fastidi e pruriti intimi: arriva sul mercato Envy, il comdom antiallergico.

Un vero e proprio spot promozionale per questo condom green, il primo ad aver avuto l’approvazione della FDA statunitense. Ma qual è il suo segreto? Envy è composto da Vytex NRL, una gomma naturale che deriva dalla pianta della gomma Para. Un particolare materiale che, come hanno accertato i vari test medici, contiene un minor numero di coloranti, profumi e pigmenti rispetto ai classici preservativi.

Origami RAI, il preservativo anale

Mancava, sì mancava. Un preservativo anale. La Strata Various Product Design di Los Angeles ha così fiutato l’affare e si è messa a lavoro per far nascere un prodotto del genere.

Detto, e quasi fatto. Si chiamerà Origami RAI un metodo di prevenzione innovativo che renderà piacevole il rapporto per entrambi i partner e di qualsiasi sesso.

Il Samsung Galaxy Tab ha il tasto per il porno?

Ha suscitato parecchia curiosità tra gli appassionati di telefonia mobile la foto di questo Samsung Galaxy Tab equipaggiato con sistema Android, per la presenza di un malizioso tasto “porn“, in basso sullo schermo. Non si tratta di un fotomontaggio, ma non siamo nemmeno davanti a una trovata di marketing delle compagnie telefoniche per accaparrarsi un posto nel mercato del porno via telefonino, lasciato vacante da Steve Jobs.

Egerie, il sapone sex toy

Il peso del piacere? Circa 160 grammi. Queste le misure di Egerie, originale sapone sex toy. Insomma, un prodotto costetico prima di tutto, ma che per la sua particolare forma non può non far pensare a un giocattolino del sesso.

Ecco allora che il marchio francese su citato propone ai suoi clienti affezionati docce e bagni ancora più sensuali grazie a questi accessori. Cosmetici erotici appositamente progettati per prendersi cura della propria pelle.

Jacques, la rivista erotica e vintage

Pagine patinate, donne alle prese con il proprio erotismo, e una idea arrivata in un loft vicino Brooklyn. A trentasei anni, Jonathan Leder ha deciso di regalare una nuova immagine al porno, e l’ha fatto.

Ci è riuscito meravigliosamente con Jacques, magazine erotico trimestrale. Il primo numero è apparso nel 2009 con questo manifesto.

Vogliamo combattere il porno in circolazione, quello disgustoso, volgare, cheap. Il porno che non eccita più nessuno.

Larry Clark: censurata la mostra a Parigi

Quando l’arte mette incontra il sesso il risultato non può che essere forte e, come spesso avviene, pubblico e stampa vengono scossi e lasciati perplessi.

E’ questa la reazione che ha avuto la società francese davanti alla mostra del fotografo Larry Clark, guidicata dalle autorità del museo come una rassegna assolutamente da vietare. La mostra, in apertura domani al Museo d’arte moderna di Parigi (Mam), è infatti stata vietata ai minori di 18 anni essendo addirittura stata definita “scioccante”. Da parte sua, il fotografo si dice incredulo: le sue foto, molte delle quali a sfondo sessuale, non erano mai state censurate prima da nessun ente culturale.

Censura meritata? Giudicatelo voi stessi guardando la Gallery…

Il cottaging. Cos’è?

Cottaging è un termine inglese che fa parte del cosiddetto gay slang, che si riferisce al sesso anonimo tra uomini in un bagno pubblico. Il termine deriva dalla parola “cottage”, ed è nato in seguito alla comparsa dei primi bagni pubblici, più simili nell’aspetto a vecchi casolari che a delle latrine. Questi cottage furono costruiti soprattutto nelle campagne inglesi, e nell’epoca vittoriana erano luogo d’incontro prediletto per gli omosessuali.

Sebbene il cottaging richiami alla mente un’accogliente casa di campagna dove prendere il té, con il passare del tempo questa parola ha perso ogni legame con le sue radici linguistiche, e oggi il termine cottaging viene usato quasi esclusivamente all’interno della comunità gay britannica per indicare l’intenzione di fare sesso in pubblico.