Castità consapevole, perché?

La castità consapevole, quella non imposta è una scelta che sta prendendo sempre più piede all’interno della società. Per quale motivo ciò sta accadendo?

Cresce la castità scelta consapevolmente

È interessante analizzare il fenomeno per comprendere come si tratti di qualcosa scelto in modo serio e ponderato. Da entrambe le parti della coppia. E attenzione: non si tratta di particolare pudore o di posizioni provenienti dalla religione. In alcuni casi la spiritualità può essere coinvolta, ma si tratta essenzialmente di un periodo, spesso momentaneo, che le persone si prendono per poter riscoprire il proprio lato emotivo.

Negli ultimi tempi ha fatto scalpore, in tal senso, la testimonianza di Alessandro Greco che in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera sottolinea di essere in un periodo di castità da circa quattro anni. Per la coppia si tratta di qualcosa legato alla religione, in modo consapevole e condiviso. Ma più in generale, sono sempre di più le coppie che decidono per una castità consapevole, in modo tale da salvare la propria unione.

Si tratta di un approccio, questo, che porta ad avere maggiore consapevolezza e riflessione. Con il risultato di rendere più forte il rapporto emotivo tra i partner. In queste pagine noi sosteniamo sempre la necessità di vivere una sessualità consapevole e basata sul dialogo.

Ma questo non significa che anche la castità non possa rivelarsi uno strumento adatto a far ritrovare alle coppie una maggiore affinità. Dobbiamo sottolinearlo, perché scegliere una castità consapevole non significa eliminare le coccole o la vicinanza fisica. Le persone asessuali o chi ha vissuto particolari traumi affettivi vivono già bene una simile condizione condivisa. Questo perché tale posizione consente di intraprendere un percorso di guarigione o di serenità.

Astinenza migliora rapporto emotivo

Alcune fonti mediche, tra l’altro, sottolineano che l’astinenza sessuale possa migliorare la lucidità emotiva, il benessere mentale e ridurre l’ansia. Effettivamente, soprattutto nel caso di relazioni che virano al tossico, talvolta anche per il modo sbagliato in cui si vive la loro fisicità, l’astensione potrebbe davvero essere utile. Al pari di una disintossicazione psicologica.

È importante eliminare il pregiudizio nei confronti di chi applica questa castità condivisa e consapevole. Il sesso è una cosa bella da condividere con il proprio partner, ma non deve essere per forza al centro di tutto. E se questo viene messo da parte in maniera condivisa, a favore di una maggiore intimità emotiva, non deve essere considerato come una crisi della coppia.

È normale che con il tempo cambino le necessità e i desideri. Questo fenomeno della castità non imposta ma decisa può essere di aiuto nel far crescere il rapporto con l’altra persona. A prescindere dalla facile ironia che spesso è possibile incontrare, soprattutto in rete, quando si parla di questi temi. Dove molti commentatori puntano a voler dare l’impressione di essere dei veri stalloni, anche quando forse non lo sono.

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