A Milano, il Secret Fetish Party

Milano è sicuramente la città italiana dove sono presenti più party con tema feticista e il Secret Fetish Party ogni volta risulta un appuntamento da non mancare. L’ultimo Secret si è svolto a Novembre 2008 e lo staff sta preparando il primo evento del 2009. Il party è ospitato nella meravigliosa location in via Bordighiera, 15, con piscine e ambienti diversi, dallo stile anni ’50 al gotico, il tutto contornato da un ottima musica di dj nazionali e internazionali. Essere maggiorenni e rispettare gli altri sono le prime regole, oltre poi a seguire il Dress Code della serata, cioè vestire in stile Fetish, Burlesque, Bdsm, Latex, Uniform, Goth, Bizarre, Hentai, Dark, Sexy, Cyber. All’interno del locale ci sono dei camerini per poter cambiare i vestiti, e la clientela è selezionata rigorosamente all’entrata.

Video cosplay: Sexy Vampirella

Travestirsi è solo uno dei tanti giochi erotici che una coppia può praticare nell’intimità di una camera da letto. Ma se il travestimento viene portato per le strade, in maniera così massiccia da diventare fenomeno culturale, ecco allora la nascita del cosplay. Il cosplay consiste nell’indossare un costume facilmente riconoscibile, spesso la divisa di un supereroe, o comunque di un personaggio dei fumetti, e di interpretarne anche il modo di comportarsi.

Il termine cosplay è una contrazione delle parole inglesi costume (“costume”) e play (“interpretare/recitare”), e i fan di questo gioco di ruolo sono chiamati generalmente cosplayers. Il cosplay ha avuto origine in Giappone, dove i cosplayers adottano in gran parte travestimenti riconducibili ai protagonisti dei manga e degli anime più popolari. Sempre in Giappone, è frequente imbattersi in un tipo di cosplay esplicitamente erotico, legato ai fumetti hentai.
In alcuni club è possibile imbattersi in cosplayers che, dietro pagamento, posano con i vestitini succinti delle protagoniste di anime hentai, spogliandosi e cambiando vestito davanti ai clienti.

Per vedere in azione il potenziale erotico del cosplay, voltate pagina e godetevi il video di questa “Sexy Vampirella” che danza davanti alla webcam.

I fumetti erotici di Cristina Fabris

Ciò che mi piace di più è poter sedurre con il disegno e raccontare con il linguaggio del fumetto, l’erotismo, che pervade nella natura umana. Mi piace stupire e fare il contrario di ciò che mi si dice. Cerco sempre di sperimentare nuove tecniche per una “resa” perfetta, al fine di non fossilizzarmi su uno stile.

Sono le parole di una donna decisa e determinata nel suo lavoro e Cristina Fabris dimostra la sua esperienza e maturità in ciò che disegna, senza timori di mettersi ogni volta alla prova. La Fabris è nata a Roma nel 1971, è una disegnatrice di fumetti erotici, ha frequentato la Scuola Romana del Fumetto e ha iniziato a partecipare alle prime fiere del fumetto italiano. Dal 2002 pubblica sulla rivista erotica XComics, della Coniglio Editore e dal 2005 collabora con la Editions IPM per le riviste BebeAdult e Bebex. Sempre nel 2005 realizza mostre personali di illustrazioni erotiche dal titolo “Il piccante della vita” e il monografico “Fetish“. Nel 2006 pubblica per la casa editrice Sadomic degli Stati Uniti, il volume “Fetish”, presentato anche alla Fiera Internazionale dell’Erotismo a Parigi.

Sex toys per lui: il Monkey Spanker

I vibratori sono senza dubbio tra i sex toys più venduti. Col tempo, le forme di questi giocattoli sono diventate sempre più “fashion”, e i colori più vivaci e attraenti, per accontentare la clientela femminile, alla quale questo genere di oggetti è generalmente rivolto. Ma, per stare al passo coi tempi, anche i sex toys per uomo si sono fatti decisamente più eleganti e raffinati.

Il Monkey Spanker (che in gergo significa qualcosa come “super pipparolo”) è il primo vibratore tutto al maschile. Insomma un masturbatore automatico efficiente e discreto, progettato per essere un sofisticato oggetto di piacere, ma anche un piccolo gioiello di tecnologia. Basta far partire la vibrazione e aggiungere un po’ di lubrificante sul tappetino in gomma, per godere di uno stimolante massaggio avvolgente intorno al pene, un massaggio che promette di dare a “lui” sensazioni simili a quelle del sesso orale.

Anne Hathaway, sexy ed elegante in una gallery

E’ stata paragonata a Audrey Hepburn, e non c’è che dire: eleganza e semplicità sembrano proprio appartenerle. Hanno detto che somiglia a Julia Roberts, e qualcosa nel volto e nel sorriso di Anne Hathaway ricordano l’eroina di Pretty Woman. I suoi occhi poi, grandi ed espressivi come quelli di un cerbiatto, somigliano a quelli di Judy Garland.

Ma Anne Hataway è Anne Hataway, nonostante la sua incredibile versatilità. Bellissima con un paio di jeans e con una maglietta bianca; sexy con una piccola sottoveste; erotica con una maglietta nera che le scopre il seno, piccolo e perfetto come una coppa di champagne; chic con abiti da gran galà. Tutti la vogliono e tutti la cercano, e anche noi l’abbiamo tanto cercata qui, sul web, per deliziare voi lettori di Cooletto con qualche immagine della dolce e sensuale Anne Hathaway.

Milo Manara, il grande disegnatore di fumetti erotici

Maurilio Manara, alias Milo, è nato a Luson nel 1945, ed è un autore, sceneggiatore e disegnatore di fumetti, prettamente di genere erotico. Milo frequenta il liceo artistico e l’università di Architettura a Venezia, debuttando nella pittura e nei fumetti alla fine degli anni sessanta. Collabora con il regista Federico Fellini nel manifesto dei film “Intervista”, “Viaggi a Tulum” e “La voce della luna”. Realizza fumetti di avventura di altri autori e tra i suoi fumetti erotici ricordiamo “Genius“, “Un autore in cerca di sei personaggi“, “Il gioco“, “L’uomo di carta“, “Kamasutra“, “Tre ragazze nella rete” e altri. Il tema erotico di Milo gira intorno a scene di sesso, lesbo, feticismo, voyerismo, sesso di gruppo e masturbazione, il tutto illustrato con un tocco di raffinatezza e eleganza.

Fidanzato in affitto: nel nuovo romanzo di Eliselle, tutti i vantaggi di un uomo a noleggio

Quasi quasi mi prendo uno schiavo…

Quante di noi ci hanno pensato, almeno una volta? Nell’ultimo romanzo della giovane scrittrice Eliselle, questo pensiero diventa finalmente realtà, e i vantaggi di avere un uomo “a noleggio” vengono finalmente alla luce, senza tabù o moralismi. In “Fidanzato in affitto”, il rapporto dominatrice/schiavo che lega l’aspirante Mistress, protagonista del libro, al suo giovane schiavo viene raccontato con semplicità e soprattutto con molta naturalezza, quasi a farsi beffe di chi oggi si ostina a considerare il mondo fetish, con le sue Mistress e i suoi slaves, come una perversione, e non come uno stile di vita “alternativo”.

Protagonista del libro è la giovane, fragile, e un po’ imbranata Cristal, da sempre innamorata del suo Max, un uomo arrogante e prepotente, che un bel giorno decide di piantarla nel mezzo di una cena, di rompere il fidanzamento all’improvviso, perché stanco di lei. Triste e depressa, Cristal sceglie di reagire al dolore in maniera molto singolare. Su consiglio di Morgana, bellissima dominatrice lesbica che frequenta ambienti sadomaso, Cristal decide di prendersi uno schiavo, che le dia una sana iniezione di autostima. Infatti, cosa c’è di meglio che avere uno schiavo adorante a disposizione per tutto il giorno? Uno che paga l’affitto, fa le pulizie, la spesa, ti porta in giro in macchina dove vuoi tu, pronto a fare da autista e da facchino, se c’è bisogno. Uno a cui non hai bisogno di dire grazie, o di scusarti per i tuoi continui sbalzi d’umore, o per aver alzato la voce dopo una giornata pesante. Insomma, un uomo-zerbino, uno a cui non importa se lo maltratti di continuo, perché alla fine non smetterà mai di adorarti, anzi, col tempo arriverà perfino a venerarti, proprio come una divinità.

C’è bisogno di aggiungere altro?